Scienza e ricerca per il settore
spazio, con applicazioni innovative nella moda e
nell'abbigliamento tecnico, nella sostenibilità e nella cucina.
Per la Giornata Italiana dello Spazio, la rete
diplomatico-consolare in India ha offerto un ampio e variegato
programma di eventi dedicati all'approfondimento della
cooperazione nel settore spazio tra i due Paesi.
Tra le diverse iniziative, la mostra "From The Moon to Mars -
Dalla Luna a Marte", promossa dal Consolato Generale d'Italia
di Bangalore e ospitata fino al 26 gennaio presso la Science
Gallery, ripercorre le principali tappe dell'Italia nello
spazio: dai pioneristici progetti di Leonardo da Vinci ai
successi dell'Agenzia Spaziale Italiana, a partire dal lancio,
il 16 dicembre di 60 anni fa, del satellite San Marco 1. Di
fatto il primo ingresso rilevante dell'Italia nella storia
moderna del settore spazio.
A New Delhi, la mostra "Living in Space" organizzata
dall'Ambasciata d'Italia e dall'Istituto di Cultura ha invece
messo a fuoco le sfide che la vita nello spazio pone agli
equipaggi delle missioni attuali e future, proponendo soluzioni
innovative per affrontarle in modo efficace. Nuovi approcci per
contenere e neutralizzare le contaminazioni in ambienti
confinati; studio e analisi degli adattamenti del corpo umano
durante la permanenza prolungata in ambienti a bassa gravità;
sistemi di coltura di microalghe per lo sviluppo di nuovi
nutrienti e per la riduzione dell'anidride carbonica.
In visita in India per l'occasione una delegazione di professori
dell'Università di Sassari. I ricercatori hanno presentato i
vari temi scientifici oggetto della conferenza e approfondito
gli scambi con gli omologhi indiani dell'Agenzia spaziale
indiana (ISRO) e dell'agenzia indiana di riferimento per la
parte commerciale(InSpace).
"La collaborazione nella ricerca spaziale tra Italia e India
presenta importanti opportunità di crescita" ha osservato il
professor Sergio Ledda, Addetto Scientifico dell'Ambasciata
d'Italia a New Delhi. "Le sessioni dedicate della nutrizione
spaziale hanno mostrato come in futuro sia possibile, anche in
questo ambito, vincere le sfide poste dalla vita oltre la
Terra". L'evento in Ambasciata ne ha dato concreto esempio
attraverso le bilanciate formulazioni alimentari presentate
dalla start-up EAT-freedom: una sessione dimostrativa con la
preparazione di un pasto per gli equipaggi spaziali, cui è
seguita una degustazione di alimenti derivati da preparazioni
termostabili e liofilizzate. I partecipanti hanno così potuto
assaggiare le stesse preparazioni normalmente utilizzate dagli
astronauti della stazione spaziale internazionale.
Questo connubio tra ricerca, tecnica e creatività è stato
peraltro ripreso anche nel filone della moda e degli "abiti
spaziali" , con una presentazione delle tute firmate da Prada
per l'azienda statunitense Axiom Space.
Per Alfonso Tagliaferri, Console Generale d'Italia a Bangalore
quello attuale è un "grande momento della collaborazione tra
Italia e India sullo spazio; una collaborazione avviata da
tempo, che sta vivendo negli ultimi due anni una straordinaria
accelerazione".
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