La Casa Bianca ha rifiutato l'ipotesi caldeggiata dalla Russia di un incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump a maggio durante il viaggio del presidente Usa in Europa per il summit Nato. Improbabile quindi un faccia a faccia prima del G20 a luglio in Germania. Lo scrive il Wsj citando fonti dell'amministrazione Usa e ricordando le "recenti mosse provocatorie" di Mosca che stanno indebolendo le speranze di Trump per un rapido riavvicinamento con il Cremlino.
Da un lato pesano le inchieste dell'Fbi e del Congresso sui possibili legami tra la campagna di Trump e Mosca, che riducono la possibilità di arrivare a breve ad accordi concilianti verso il Cremlino senza sollevare lo sdegno non solo dei democratici ma anche dei repubblicani. Dall'altro una serie di recenti mosse sono viste come provocatorie dall'amministrazione Usa. Tra queste il dispiegamento di un missile russo in violazione del trattato sulle forze nucleari a medio raggio (Inf), il recente incontro tra Putin e il presidente iraniano Hassan Rouhani, le accuse di un dispiegamento sistematico di armi cibernetiche contro gli Usa. Anche Washington, dal canto suo, avrebbe irritato Mosca sostenendo l'adesione alla Nato del Montenegro. Trump, scrive il Wsj, prenderà le sue decisioni finali sulla Russia nei prossimi giorni nella riunione della 'principals' committee', che comprende il segretario di Stato e il capo del Pentagono.
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