L'amministrazione Biden ha
lanciato il suo primo piano per combattere la corruzione negli
Usa e a livello globale, aumentando l'assistenza ai governi
stranieri per aumentare la trasparenza finanziaria e
introducendo nuove regole sugli acquisti immobiliari negli Stati
Uniti per impedire il riciclaggio.
La strategia, illustrata in 38 pagine, è stata presentata
oggi alla vigilia del summit virtuale per la democrazia che Joe
Biden ospiterà giovedì e venerdì con oltre 100 Paesi.
La corruzione, ha sottolineato il presidente, è un "cancro"
mina la fiducia dell'opinione pubblica, aggrava le ineguaglianze
politiche ed economiche e degrada il clima per affari e
investimenti.
La Casa Bianca stima che il fenomeno costi tra il 2% e il 5%
del pil mondiale. Nel mirino tra l'altro gli acquisti delle
società immobiliari di comodo, usate per chi ricicla denaro
perché possono concludere accordi in modo anonimo: tra gli
obiettivi quello di una stretta per tutte le operazioni in
contanti superiori ai 300 mila dollari in 12 aree metropolitane.
L'amministrazione Usa mira anche rafforzare controlli e
sanzioni nei confronti delle persone che facilitano la
corruzione e il riciclaggio: avvocati, contabili, trust,
fornitori di servizi alle aziende. Il piano prevede inoltre di
aiutare i Paesi stranieri a rafforzare i loro sistemi di
monitoraggio e regolamentazione e la protezione dei giornalisti
investigativi che rivelano la corruzione.
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