A due mesi dall'annuncio della
candidatura alla Casa Bianca, Ron DeSantis fatica a guadagnare
terreno tra gli elettori repubblicani e i suoi consiglieri hanno
deciso di riorientare la campagna da un punto di vista dei
contenuti ma anche delle finanze.
Gli alleati del governatore della Florida infatti, scrive il
New York Times, hanno criticato la mancanza di un messaggio
coerente che spinga gli elettori repubblicani a scegliere lui
rispetto a Donald Trump, che continua ad essere avanti in tutti
sondaggi. Parlando a circa 70 dei principali finanziatori del
governatore nello Utah, la responsabile della campagna, Generra
Peck, ha ammesso che finora i soldi sono stati spesi per
operazioni che si sono rivelate inefficaci assicurando che d'ora
in avanti la campagna sarà "più snella" e "rivoluzionaria".
"Lascia che Ron sia Ron", ha detto uno degli organizzatori
dell'evento Nick Iarossi. "Questo è ciò che lo ha portato qui.
Questo è ciò che lo ha reso il leader che è in Florida".
Intanto sono stati licenziati circa 10 dei 90 dipendenti
assunti nel team della campagna, il doppio di Trump, per
tagliare i costi esorbitanti, tra cui un conto da 279.000
dollari al Four Seasons di Miami.
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