Per le comunità amish e
mennonite dell'Ohio, della North Carolina e della Pennsylvania,
Jason Gerald Shenk era un devoto missionario che diffondeva la
parola di dio all'estero inviando Bibbie n Cina o aiutando
famiglie indigenti in giro per il mondo.
Invece, per almeno nove anni, hanno affermato che l'uomo si è
accaparrato oltre 30 milioni di dollari in donazioni da quelle
comunità per finanziare uno stile di vita sontuoso, scommesse
sportive e un portafoglio di investimenti personali che
includeva proprietà a Santiago, in Cile, nonché azioni di una
società privata di energia nucleare. Sul 45enne adesso pesa un
mandato d'arresto dell'Fbi, riporta il New York Times precisando
il missionario è stato incriminato in Georgia con quattro capi
d'imputazione federali e rischia 20 anni di carcere.
Le truffe sono andate avanti dal 2010 al 2019, anni durante i
quali Shenk è riuscito riciclare le donazioni su conti bancari a
Singapore, Hong Kong e negli Stati Uniti, registrati sotto
società prestanome alle isole Vergini britanniche, isole
Marshall e isole Samoa. In particolafre, il missionario ha
ricevuto 22 milioni di dollari da un ente di beneficenza in
teoria per fornire aiuti alle famiglie povere o a quelle colpite
da disastri naturali. Altri 10 milioni di dollari sono arrivati
da un altro ente di beneficenza che intendeva sostenere le
vittime della tratta di esseri umani e missionari in tutto il
mondo.
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