L'Arcidiocesi di Filadelfia
pagherà un risarcimento di 3,5 milioni di dollari per gli abusi
sessuali da parte di un prete, attualmente deceduto, ai danni di
un minore. Lo riferisce il Philadelphia Inquirer. L'episodio
risale a poco meno di 20 anni fa ma l'azione legale è stata
avviata solo nel 2020.
Secondo la causa, nel 2006 il parroco John Close violentò il
ragazzo, all'epoca 14 enne, nella chiesa di St. Katharine's of
Siena a Wayne, non lontano da Filadelfia. Il querelante, il cui
nome non è stato reso noto, frequentava un programma religioso
presso la chiesa. Durante una lezione, il ragazzo rimase turbato
da qualcosa e nel timore dell'eterna dannazione andò a
confessarsi da Close. Il parroco prima ascoltò la sua
confessione, poi lo violentò e lo lasciò andare dicendogli che
era stato assolto dai suoi peccati. Sarebbe stato, tuttavia,
condannato all'eterna dannazione se avesse riferito a qualcuno
della violenza.
Dall'anno della sua ordinazione nel 1969, il parroco ha
lavorato in diverse parrocchie e scuole cattoliche. Nel 2011 fu
messo in congedo in relazione ad un'indagine per un altro
presunto caso di violenza. Fu mandato in pensione nel 2012. Morì
nel 2018.
Secondo il Philadelphia Inquirer, l'Arcidiocesi ha
acconsentito al risarcimento prima che si andasse a processo.
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