La crisi dei migranti continua a
tenere in scacco la città di New York. Ieri una manifestazione
contro i richiedenti asilo davanti alla casa del sindaco della
Grande Mela Eric Adams è finita in rissa quando al gruppo si è
unito quello dei sostenitori dei migranti, i quali hanno
iniziato ad attaccare gli agenti definendoli "suprematisti
bianchi".
Alcuni degli oltre 100 manifestanti delle due parti hanno
iniziato a urlare e tirarsi calci e pugni mentre i poliziotti
cercavano di mantenere la situazione sotto controllo. A
scatenare la protesta è stata la gestione della crisi da parte
di City Hall, che sta cercando di trovare soluzioni per ospitare
i circa 100 mila clandestini in arrivo dal confine meridionale
degli Usa che hanno invaso i 5 distretti della metropoli. Adams
ha creato almeno 200 centri d'accoglienza ma le strutture, tra
cui una enorme tendopoli da 3.000 posti letto a Randall's
Island, hanno scatenato la rabbia dei residenti, preoccupati che
i campi profughi possano portare degrado e insicurezza. Diversi
manifestanti sono stati arrestati, tra cui il fondatore dei
Guardian Angels ed ex candidato sindaco di New York Curtis
Sliwa. E' la terza volta in meno di due settimane che Sliwa
finisce in manette mentre protesta contro i rifugi per i
migranti.
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