Negli Stati Uniti è triplicato il
numero di interventi chirurgici per la transizione di genere
(gender affirming). Lo riferisce la Cnn, che cita uno studio
pubblicato sulla rivista medica Jama e che prende in
considerazione il periodo 2016-2019. Un intervento di
transizione di genere consiste nella modifica delle
caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie con l'obiettivo
di adattare l'aspetto fisico della persona alla sua identità di
genere.
I dati mostrano che il numero di interventi chirurgici è
passato da 4,552 nel 2016 a 13,011 nel 2019. Si è registrato un
lieve calo invece durante il primo anno della pandemia di Covid
19 dovuto al fatto che gli ospedali hanno sospeso le operazioni
non indispensabili. Triplicato anche il numero di appuntamenti
medici per disturbi da identità di genere, sono passati da
13,855 nel 2016 a 38,740 nel 2020.
La studio ha inoltre rivelato che la maggior parte dei
pazienti che si è sottoposto ad intervento aveva un'età compresa
tra i 19 ed i 30 anni. Gli interventi al seno o al petto sono
stati il doppio di quelli agli organi genitali. Il 7% degli
interventi sono stati praticati su pazienti di età tra i 12 ed i
18 anni.
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