Almeno 41 migranti sono stati
arrestati al Roosevelt Hotel di New York da quando la città ha
trasformato l'ex albergo storico dell'era del proibizionismo in
un rifugio per richiedenti asilo lo scorso maggio.
La maggior parte dei presunti crimini sono episodi di
violenza domestica, come hanno rivelato le forze dell'ordine ai
media Usa, e i numeri preoccupanti sono stati diffusi il giorno
dopo che un migrante di 30 anni è stato arrestato nell'hotel per
presunto pericolo per i bambini (la vittima sarebbe la figlia di
11 anni).
Tra le persone finite in manette c'è anche un richiedente
asilo accusato di aver colpito alla testa un dipendente con un
cartello stradale a giugno, dopo che questi lo aveva buttato
fuori dall'edificio perché indisciplinato. Ma i problemi ci sono
anche in altri rifugi per migranti. Una donna immigrata di 20
anni, ad esempio, è stata arrestata giovedì con l'accusa di aver
schiaffeggiato un agente della polizia di New York che stava
tentando di confiscare la sua moto non immatricolata davanti
allo Stratford Arms Hotel nell'Upper West Side di Manhattan. La
donna era già stata arrestata a luglio con l'accusa di aver
aggredito il suo fidanzato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA