L'uragano Lidia,
categoria 4 su 5 della scala Saffir-Simpson, ha raggiunto in
queste ore il Messico con venti a circa 220 km orari. Lo ha
annunciato il Centro nazionale uragani (Nhc) statunitense.
L'uragano definito "estremamente pericoloso" e formatosi
sull'Oceano Pacifico si è rafforzato avvicinandosi alla costa
del Messico centro-occidentale, toccando terra alle 17:50 di
ieri ora locale vicino alla città di Las Peñitas nello stato di
Jalisco, vicino alla località turistica di Puerto Vallarta.
"Venti potenzialmente fatali vicini ai 220 km/h con raffiche
più elevate e piogge torrenziali si estendono nell'entroterra
del Messico centro-occidentale", spiega l'Nhc nel suo ultimo
bollettino. Si specifica che "si prevede un rapido indebolimento
man mano che Lidia si sposta verso l'interno". Queste forti
piogge - avverte il Centro nazionale uragani Usa - "rischiano di
causare inondazioni improvvise anche nelle aree urbane, così
come smottamenti". L'Nhc mette in guardia infine sul rischio di
"significative inondazioni delle zone costiere del sud".
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