Un grattacielo in costruzione sta
oscurando la vista dell'Empire State Building. Si tratta di 262
Fifth Avenue, una torre alta quasi 250 metri sulla 29/a strada a
NoMad (acronimo di north of Madison Square Park, ndr), quartiere
trendy in via di sviluppo che sta diventando appannaggio di
milionari e miliardari.
Come sottolinea il New York Times, una volta lo skyline della
Grande Mela era come un'icona riconoscibile in tutto il mondo.
Si estendeva come un ponte immaginario dall'Empire State
Building fino alle Torri Gemelle e bastava alzare gli occhi
verso l'alto per avere dei punti di riferimento. Tuttavia, la
corsa allo sviluppo edilizio, soprattutto in altezza, sta
avvenendo alle spese di alcuni dei panorami più belli della
città, al punto da far chiedere se non sia il caso di mettere
delle regole. Sempre il quotidiano newyorkese cita gli esempi di
capitali come Londra o San Pietroburgo o anche Roma dove
esistono delle regolamentazioni che proteggono la vista. Al
momento la città di New York ha solo regolamentato il panorama
su Lower Manhattan lungo l'East River dalla Brooklyn Heights
Promenade. Per anni i residenti si sono goduti la splendida
vista, tuttavia, come una beffa, la regola non vale per
Manhattan. Da oltre il ponte di Manhattan, quindi, lo spettacolo
è ora 'One Manhattan Square', un gigante da 81 piani a forma di
zeta.
"E ora di riconsiderare alcuni presupposti - dice Jorge
Otero-Pailos, a capo del programma di conservazione storica
della Columbia University -. La regolamentazione dei panorami
iconici garantirebbe un'esperienza collettiva, un senso di
identità condivisa e un significato civico in grado di legare i
newyorkesi per generazioni nel corso dei secoli".
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