Un ex pilota ed esploratore
sottomarino è convinto di aver individuato il relitto dell'aereo
in cui nel 1937 avrebbe perso la vita la leggendaria pioniera
dell'aria Amelia Earhart. Tony Romeo, ex ufficiale
dell'intelligence dell'Air Force, l'anno scorso si è imbarcato
in una esplorazione dei fondali del Pacifico scandagliando con
sonar e droni il fondo del mare per cercare di risolvere uno dei
grandi misteri della storia dell'aviazione.
Dati raccolti da un drone sottomarino in dicembre hanno
portato in luce un'immagine che assomiglia molto al bimotore
Lockheed 10-E Electra della Earhart. L'immagine sarebbe stata
scattata a quasi 5000 metri di profondità, 160 chilometri da
Howland Island, a metà strada tra l'Australia e le Hawaii, dove,
nel luglio 1937, Amalia e il suo navigatore Fred Noonan
avrebbero dovuto atterrare in una delle ultime tappe dello
sfortunato tentativo di diventare la prima donna a
circumnavigare il globo.
Le operazioni di ricerca degli aviatori e del relitto furono
all'epoca le più costose organizzate dalla Marina Usa e dalla
Guardia Costiera, ma non portarono a nulla. La Earhart e Noonan,
svaniti senza lasciare traccia, furono dichiarati morti due anni
dopo ma i loro resti e quelli dell'aereo non furono mai trovati.
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