La polizia americana torna al centro delle polemiche dopo la diffusione di un video shock che mostra alcuni agenti in borghese sparare 96 colpi in 42 secondi al 26enne afroamericano Dexter Reed, fermato ad un controllo stradale perché era senza cintura di sicurezza. L'episodio è avvenuto il 21 marzo a Chicago, ma le immagini riprese dalla bodycam di un agente sono state diffuse solo ora. Secondo la versione ufficiale, i poliziotti hanno aperto il fuoco dopo che Reed si sarebbe rifiutato di uscire dal veicolo e avrebbe sparato per primo ferendo uno di loro.
La famiglia del ragazzo, tuttavia, accusa le forze dell'ordine di eccesso di violenza e si chiede perché cinque agenti in borghese lo abbiano fermato e si siano avvicinati alla sua macchina con le pistole spianate con l'unica motivazione che "presumibilmente" non indossava la cintura di sicurezza. Il 26enne è stato fermato dagli agenti di un'unità tattica della polizia a bordo di un veicolo senza contrassegni. Il video mostra le forze dell'ordine che circondano il Suv guidato da Reed, lui che abbassa brevemente un finestrino, poi lo alza e si rifiuta di uscire dall'auto. Il Civilian Office of Police Accountability ha affermato che secondo le indagini preliminari il giovane ha sparato per primo ferendo un agente, poi altri quattro agenti (ora in congedo amministrativo per 30 giorni) hanno risposto al fuoco, esplodendo 96 colpi. Gli spari però - come ha ammesso l'ufficio preposto ad accertare la responsabilità delle forze dell'ordine - sono continuati anche dopo che "Reed è uscito dal suo veicolo ed è caduto a terra".
Il filmato ha scatenato la rabbia della famiglia di Dexter, che ora chiede accuse penali contro gli agenti e che il dipartimento di polizia di Chicago sciolga le unità tattiche come quella coinvolta nella sparatoria. Ma ha scatenato anche l'ira della comunità afroamericana della città, che ha cercato di assalire la stazione di polizia. Il team legale della famiglia Reed afferma che il filmato "lascia molte domande aperte". "Tutto questo sembra sproporzionato, sembra un pretesto", ha commentato l'avvocato per i diritti civili Steven Hart. I parenti di Dexter lo descrivono come un giovane che amava giocare a basket, cucinare per loro e ambiva a diventare un giornalista sportivo. Dai registri pubblici, tuttavia, emerge che Reed è stato arrestato due volte l'anno scorso: una con l'accusa di furto per aver rubato una camicia da 950 dollari dal grande magazzino Saks Fifth Avenue, e un'altra per possesso di armi dopo aver portato una pistola carica al festival Windy City Smokeout senza la licenza di trasporto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA