"Mi offro di mangiare altri
cinque vermi cerebrali e di battere comunque Trump e il
presidente Biden in un dibattito". Il candidato presidenziale
indipendente Robert F. Kennedy Jr ha reagito con ironia sui
social dopo le rivelazioni del New York Times, secondo cui oltre
dieci anni fa ha avuto un parassita nel cervello, oltre ad aver
sofferto di problemi di cuore e l'avvelenamento da mercurio per
una dieta a forte base di tonno. Il quadro rischia di mettere in
discussione il suo stato di salute, che il 70enne candidato
aveva vantato come fattore chiave della sua campagna, anche in
contrapposizione a rivali più anziani come l'81/enne Joe Biden e
il 77/enne Donald Trump.
"E' in "buona salute fisica e mentale", assicura la campagna
di Rfk. "Mettere in discussione la salute di Kennedy è una
suggestione esilarante, data la sua competitività", prosegue il
suo staff. "Kennedy ha viaggiato molto in Africa, Sud America e
Asia nel suo lavoro come difensore dell'ambiente, e in uno di
quei luoghi ha contratto un parassita", spiega il suo entourage.
"Il problema è stato risolto più di 10 anni fa e lui gode di una
buona salute fisica e mentale", garantisce la sua campagna,
anche se il candidato non ha reso pubblica la sua cartella
clinica.
Il Nyt, basandosi su una deposizione nella sua causa di
divorzio nel 2012, ha scritto che nel 2010 Kennedy aveva subito
una grave perdita di memoria e un annebbiamento mentale. Dopo
che gli era stato diagnosticato un possibile tumore, un altro
medico gli aveva detto invece che i problemi potevano essere
"causati da un verme che si era insediato nel cervello e ne ha
mangiato una parte e poi è morto". Ma i vermi non mangiano il
tessuto cerebrale, secondo gli esperti contattati dalla Bbc. Il
dottor Phillip Budge, professore associato di malattie infettive
presso la Washington University School of Medicine di St Louis,
ha affermato che le larve dei parassiti possono migrare nel
cervello e creare cisti, in una condizione nota come
neurocisticercosi. "Le cisti possono formarsi in molti punti del
corpo. Di solito non causano alcun problema a meno che non siano
nel cervello", ha spiegato. E gli effetti dei parassiti
cerebrali dipendono da dove finiscono: "e' come il settore
immobiliare: è tutta una questione di localizzazione". "Non sono
a conoscenza di alcun esempio in cui un parassita abbia avuto
conseguenze sulla cognizione", ha affermato dal canto suo il
dottor Arnab Chatterjee, vicepresidente di chimica farmaceutica
presso il Centro per i medicinali antivirali e la preparazione
alle pandemie a La Jolla, in California. Chatterjee ha però
sottolineato che l'avvelenamento da mercurio ha un legame forte
con i problemi neurologici. Nessuno dei due esperti ha curato
Kennedy. Il candidato ha anche una voce notevolmente roca per
una disfonia spasmodica, uno spasmo intermittente dei muscoli
laringei che produce una voce alterata.
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