La Nato è in trattative per schierare
più armi nucleari di fronte alla crescente minaccia da parte di
Russia e Cina. Lo afferma il Telegraph citando un'intervista
rilasciata al quotidiano britannico dal segretario generale
dell'Alleanza nordatlantica Jens Stoltenberg, secondo cui la
Nato deve mostrare al mondo il suo arsenale per inviare un
messaggio diretto ai suoi nemici.
Il capo dell'Alleanza ha rivelato al Telegraph che ci sono
state consultazioni dal vivo tra i membri Nato sul ritiro dei
missili dai depositi e sulla loro messa in stand-by. "Non
entrerò nei dettagli operativi su quante testate nucleari
dovrebbero essere operative e quali essere immagazzinate, ma
dobbiamo consultarci su questi temi: questo è esattamente ciò
che stiamo facendo", sono le parole di Stoltenberg al quotidiano
britannico.
Nell'intervista Stoltenberg ha lanciato un duro avvertimento
sulla minaccia proveniente dalla Cina, ha detto di aspettarsi
che un governo laburista nel Regno Unito sia un fedele alleato
della Nato e ha difeso nuovi piani per la consegna di armi
all'Ucraina a provo di Donald Trump. Il segretario generale
dell'Alleanza ha sottolineato che la trasparenza sul nucleare
deve essere la pietra angolare della strategia della Nato per
preparare il blocco nordatlantico a quello che ha descritto come
un mondo più pericoloso. "La trasparenza aiuta a comunicare il
messaggio diretto che noi ovviamente siamo un'alleanza nucleare
- ha affermato Stoltenberg -. L'obiettivo della Nato è un mondo
senza armi atomiche ma finché esisteranno tali armi rimarremo
un'alleanza nucleare, perché un mondo in cui Russia, Cina e
Corea del Nord hanno armi atomiche e la Nato no è un mondo più
pericoloso".
Il segretario generale dell'Alleanza ha quindi avvertito che
la Cina in particolare sta investendo massicciamente in
armamenti moderni, compreso il suo arsenale atomico: Pechino
vorrebbe arrivare a possedere 1.000 testate nucleari entro il
2030. "E questo significa che in un futuro non molto lontano la
Nato potrebbe dover affrontare qualcosa che non ha mai
affrontato prima, e cioè due potenziali avversari dotati di
energia nucleare: Cina e Russia. Naturalmente ciò ha delle
conseguenze", ha affermato Stoltenberg aggiungendo che gli Stati
Uniti e i loro alleati europei stanno attualmente modernizzando
i loro arsenali atomici.
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