"Tante persone non hanno più fede
però gli individui sono animali simbolici. Il simbolismo si è
spostato dalla religione ai leader, il più delle volte di stampo
dittatoriale. È il caso di Donald Trump che ha assunto uno stato
semidivino, è una sorta di semidio al quale viene attribuito un
fortissimo valore simbolico". Lo dice all'ANSA lo scrittore
irlandese Paul Lynch, vincitore del Booker Prize nel 2023, a
Roma con il romanzo 'Il Canto del profeta' (66thand2nd) con cui
sarà alla grande serata finale, il 16 luglio, del Festival
Letterature.
"L'attentato a Trump del 14 luglio in Pennsylvania è la
fotografia di tutto questo. In una delle foto c'è una
inquadratura dal basso di Trump circondato dagli agenti dei
servizi segreti, si vede il sangue che scende dall'orecchio,
vicino c'è la bandiera americana e lui ha il pugno alzato e
dice 'Fight!, Fight!, Fight!' 'Combattiamo! Combattiamo! È
un'immagine che praticamente ha consegnato la vittoria alle
prossime elezioni presidenziali in mano a Trump. Biden è un uomo
che forse nella stessa occasione non avrebbe avuto l'istinto di
alzare il pugno e gridare alla folla Fight! Fight! Fight!. Cosa
vediamo in quella foto? Vediamo un uomo fortissimo, che non può
essere abbattuto, sconfitto. E tutto questo simbolismo in una
sola immagine ha un afflato religioso".
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