Joe Biden ha approvato a marzo
un piano strategico nucleare altamente classificato per gli
Stati Uniti che, per la prima volta, riorienta la strategia di
deterrenza americana per concentrarsi sulla rapida espansione da
parte della Cina del suo arsenale nucleare e preparare per la
prima volta Washington a possibili sfide nucleari coordinate da
parte di Cina, Russia e Corea del Nord. Lo scrive il New York
Times. Il cambiamento avviene mentre il Pentagono ritiene che le
scorte di Pechino rivaleggeranno per dimensioni e varietà con
quelle Usa e russe nel prossimo decennio.
La Casa Bianca non ha mai annunciato l'approvazione della
strategia rivista, chiamata "Nuclear Employment Guidance". Il
documento, aggiornato ogni quattro anni circa, è così altamente
classificato che non ci sono copie elettroniche, solo un piccolo
numero di copie cartacee distribuite ad alcuni dirigenti della
sicurezza nazionale e comandanti del Pentagono.
Tuttavia, in recenti discorsi, riferisce il Nyt, a due alti
funzionari dell'amministrazione è stato permesso di alludere al
cambiamento, in frasi attentamente limitate, in vista di una
notifica più dettagliata e non classificata al Congresso
prevista prima che Biden lasci l'incarico. "Il presidente ha
recentemente pubblicato una guida aggiornata sull'impiego di
armi nucleari per tenere conto dei molteplici avversari dotati
di armi nucleari", ha affermato all'inizio di questo mese Vipin
Narang, uno stratega nucleare del Mit che ha prestato servizio
al Pentagono, prima di tornare al mondo accademico. "E in
particolare", ha aggiunto, la direttiva sulle armi ha tenuto
conto "del significativo aumento delle dimensioni e della
diversità" dell'arsenale nucleare cinese.
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