Piccola sorpresa di ottobre a
danno di Donald Trump. Una biografia che verrà pubblicata una
settimana prima delle elezioni rivela che il leader repubblicano
del Senato Mitch McConnell - destinato a essere sostituito dopo
le elezioni - ha sostenuto l'inchiesta del procuratore speciale
Jack Smith sul tycoon per l'assalto al Capitol e ha detto che
spera che l'ex presidente "paghi un prezzo" per il suo ruolo il
6 gennaio. Lo scrive Axios. "Se non ha commesso reati
perseguibili, non so cosa lo sia", ha detto McConnell al
giornalista Michael Tackett per la propria biografia "The Price
of Power".
Le osservazioni di McConnell - un critico del tycoon - sono
state fatte settimane dopo che Smith ha mosso alcune delle
accuse federali più gravi contro Trump nell'agosto 2023 per
l'attacco al Congresso. "Fin dall'inizio, McConnell ha pensato
che le accuse mosse dai procuratori federali contro Trump
avessero fondamento", scrive Tackett. McConnell gli ha detto:
"Non c'è dubbio su chi abbia ispirato, e spero solo che dovrà
pagarne un prezzo", riferendosi al 6 gennaio. Il libro di
Tackett rivela anche quanto McConnell abbia seriamente preso in
considerazione di votare l'impeachment di Trump per la stessa
vicenda. Alla fine voto' per l'assoluzione, sostenendo che Trump
non era condannabile perché non più in carica. Ma poco dopo
aggiunse: "abbiamo un sistema di giustizia penale in questo
paese. Abbiamo una giustizia civile. E gli ex presidenti non
sono immuni dall'essere ritenuti responsabili in nessuno dei
due".
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