''Un atto intenzionale ma al momento non vi sono prove di una connessione terroristica'': Così il sindaco di New York, Bill de Blasio parla dell'esplosione avvenuta a Chelsea, nel west side di Manhattan, ossia nel cuore della citta', dove ha seminato il panico. Una deflagrazione che ha causato il ferimento di 29 persone, di cui solo una grave e nessuna in pericolo di vita, come confermato da De Blasio e riacceso i timori di attentati o provocazioni nel pieno della campagna elettorale per le presidenziali Usa e alla vigilia dell'assemblea generale dell'Onu. Paure alimentate anche dalla presenza della task force antiterrorismo.
A tenere alta la tensione la scoperta di un secondo possibile ordigno sulla 27/ma strada, poco lontano dal primo. Obama, ha reso noto la Casa Bianca, ''e' stato informato dell'esplosione a New York, la cui causa resta oggetto di indagine''. Anche gli investigatori per ora confermano che le cause estate non sono state determinate. Prudenti entrambi i candidati alla Casa Bianca, che hanno detto di voler attendere informazioni piu' precise, pur usando tutti e due la parola 'bomba', mai usata pero' dagli investigatori nelle prime ore dell'indagine.
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