I dati sul lavoro negli Stati Uniti in febbraio mostrano un mercato solido e in salute, con un tasso di disoccupazione crollato al 3,5%, ai minimi degli ultimi 50 anni. I dati precedono l'emergenza coronavirus negli Stati Uniti, dove solo negli ultimi giorni è scattato l'allarme.
E, sempre secondo gli stessi dati, l'economia americana ha creato a febbraio 273.000 posti di lavoro e il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5%. Dati migliori delle attese degli analisti che scommettevano su 175.000 posti.
Il deficit commerciale americano in gennaio è, poi, calato del 6,7% a 45,3 miliardi di dollari. Ed è un dato migliore delle attese degli analisti che scommettevano su 45,9 miliardi. Le importazioni sono calate dell'1,6% a 253,9 miliardi. Le esportazioni sono scese dello 0,4% a 208,6 miliardi. Il deficit commerciale con la Cina è calato a 23,7 miliardi di dollari a fronte dei 32,7 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. "I mercati azionari e Wall Street si riprenderanno" dichiara il presidente Usa.
Per quanto riguarda, invece, la campagna elettorale americana Trump è sicuro di dover affrontare Joe Biden invece di Sanders: "Mentalmente sono tutto pronto per Bernie ma dopo il Super Tuesday non penso che correrò contro di lui, sarà molto difficile che rimonti", spiega in un dibattito sulla Fox. Ma, proprio sulla campagna elettorale americana ora arriva come un macigno la polemica con Facebook che ha rimosso gli spot elettorali della campagna di Donald Trump che sembravano spacciarsi per messaggi ufficiali relativi al censimento statunitense 2020, al via ad aprile. Tali annunci incoraggiavano l'utente a partecipare al censimento, ma cliccando si veniva collegati a un sito elettorale di Trump. "Sono in atto regole per prevenire la confusione attorno al censimento ufficiale degli Stati Uniti, e questo è un esempio della loro applicazione", ha detto un portavoce di Facebook. Gli spot portavano a un sondaggio in cui agli utenti veniva chiesta l'opinione su Trump, nonché l'età, il nome e le informazioni di contatto, e infine l'invito a donare per la campagna elettorale. Contro gli spot ieri si era espressa la speaker della Camera, Nancy Pelosi, che aveva accusato Facebook di una "interferenza inaccettabile nel censimento" per non aver bloccato quelle inserzioni pubblicitarie.
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