"La necessità della presenza delle
scienze forensi chimiche e fisiche nell'ambito di un processo è
strettamente collegata al quesito legale, che porta a un
giudizio, o un parere: questo richiede per poter essere espresso
di acquisire informazioni ed elementi chiari e certi che si
fondano su prove ed evidenze scientifiche". Ad affermarlo la
presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei chimici
e dei fisici, Nausicaa Orlandi, nel corso dell'ultima tappa di
"RoadMap24 - Viaggio tra la chimica e la fisica del futuro", che
si è svolta oggi a Bari.
"Quando scienza e diritto si incontrano, la verità diventa un
dovere condiviso, fondamento di giustizia e trasparenza", ha
chiuso la numero uno delle due categorie professionali.
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