"Non escludo la possibilità dello sciopero sull'articolo 18. Ma la valutazione si potrà fare solo dopo una decisione concreta da parte del governo, che finora ha fatto chiacchiere". Così, Luigi Angeletti, leader della Uil, replica in un'intervista al Mattino, al segretario della Cgil Susanna Camusso, che ha annunciato lo sciopero in caso di una riforma per decreto. Nell'incontro di oggi tra i tre principali sindacati si lavorerà, spiega Angeletti, "per giungere ad una posizione unitaria. È importante in questa fase delicata in cui il sindacato è sotto accusa".
Guardando alla direzione del Pd di oggi, Angeletti ritiene "si potrebbe trovare un punto d'accordo a larghissima maggioranza. Ad esempio, sulle proposte di Chiamparino e di altri mediatori sul mantenimento del diritto al reintegro in caso di discriminazione con procedure di conciliazione al posto del ricorso al giudice. Dalle chiacchiere il governo deve passare ai temi concreti. Spero che il Jobs act non rappresenti il pretesto per lo scontro politico".
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