"La legge di Stabilità è' pronta - ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan a 'in mezz'ora' - vediamo gli ultimi dettagli in queste ore. Domattina sarà al Quirinale". Con le nuove norme, ha sottolineato il ministro, potrebbero crearsi 800mila nuovi posti "ma potremmo anche sbagliarci per difetto. Sono almeno due decenni che il Paese è bloccato - ha proseguito - e c'è una responsabilità diffusa, forse anche dei sindacati. Io sono a favore di qualunque dialogo con chiunque sia d'accordo con questa semplice regola: il Paese va sbloccato altrimenti rischiamo grosso".
Quanto alla Ue, "i colleghi europei mi hanno detto che andiamo nella direzione giusta''. Per Padoan "il deficit-pil continua a scendere, l'obiettivo strutturale continua a migliorare. Il programma delle riforme è importante. Noi pensiamo di essere assolutamente in regola''. Alla giornalista che chiedeva cosa sarebbe successo con prospettive di crescita inferiori allo 0,6% nel 2015 e se c'era da aspettarsi una manovra correttiva, Padoan ha risposto che "questa domanda me la facevano a maggio ed aprile e io dicevo no. Se me lo chiede ora rispondo nello stesso modo. Il parlamento vorrà dire la sua ed è sacrosanto. Ma la Finanziaria di quest'anno - sottoliena Padoan - è molto compatta e così deve rimanere. Altrimenti l'efficacia complessiva viene meno. Per gli sgravi al lavoro abbiano mobilitato 1,9 mld, ma se non saranno sufficienti significa che l'economia avrà ripreso" perché ci saranno nuove assunzioni, per le quali "ci saranno risorse aggiuntive": ecco perché "non si esclude di destinare altre risorse. Se le cose andranno bene sarà una misura che si autofinanzierà".
Per lo sgravio contributivo triennale per i contratti a tempo determinato, il ministro ha detto che "e risorse mobilitate sono relative a un tetto di usufrutto che equivale a 1.200 euro netti. Mi rivolgo agli imprenditori. Ci sono sgravi molto significativi, lo ha detto anche Squinzi. Adesso investite e create occupazione".
"Con la Legge di Stabilità - dice Padoan - ci perde tutta la fascia di persone che ha lucrato sugli sprechi. Chi ha lucrato sulle rendite smetterà di guadagnarci. Smetteranno di guadagnarci gli evasori fiscali. Che pagheranno mentre non hanno mai pagato''.
''L'adeguamento (della tassazione) sui fondi pensione - prosegue il ministro - è inferiore ad altre categorie. Si collega a una filosofia di adeguare il trattamento ai valori medi europei. Non stiamo svantaggiando i fondi pensione''.