Molto è successo sotto il cielo del centrodestra da quando, nell'autunno del 2013, Silvio Berlusconi archiviò il Pdl per far risorgere Forza Italia. La galassia berlusconiana è andata modificandosi, con nuovi innesti e uscite di scena. Alcune clamorose. Basti pensare alla cerchia più stretta che per anni ha attorniato l'ex Cavaliere e che, gradualmente, è scomparsa dai radar: personaggi come Paolo Bonaiuti, Sandro Bondi e Claudio Scajola hanno lasciato il posto a nuovi fedelissimi, come Giovanni Toti e Maria Rosaria Rossi.
L'arrivo di Francesca Pascale a fianco di Berlusconi ha modificato anche l'organigramma dei collaboratori personali che gravitano attorno all'ex premier: sono stati sostituiti camerieri, maggiordomi, assistenti e persino la storica e fidatissima segretaria, Marinella Brambilla. Stessa rivoluzione si è vista dentro il partito che nel corso di questi mesi si è progressivamente lacerato e diviso. L'elezione di Sergio Mattarella al Colle e il conseguente strappo del patto con Renzi ha definitivamente fatto deflagrare la lotta intestina a Forza Italia che sostanzialmente si è spaccata in tre fazioni.
IL CERCHIO MAGICO: ne fanno parte Giovanni Toti (consigliere politico del presidente di Fi), la senatrice Maria Rosaria Rossi (inseparabile presenza a fianco dell'ex Cavaliere alla quale è stato affidato il ruolo di tesoriere del partito), Marcello Fiori (coordinatore dei club azzurri), Paolo Romani (capogruppo in Senato) ed altri 'colonnelli' come Renato Brunetta, Laura Ravetto, Maurizio Gasparri, Mariastella Gelmini. E' la corrente che si autodefinisce "lealista" e che sarebbe forte di una quarantina di esponenti del partito.
I PRO-NAZARENO: è la fazione guidata da Denis Verdini, grande sostenitore del patto del Nazareno e dell'intesa con Renzi su riforme costituzionali e legge elettorale. E' contro di lui che si sono concentrate le accuse del partito dopo l'elezione di Mattarella. Fra i fedelissimi di Verdini spiccano i parlamentari Luca D'Alessandro, Gregorio Fontana, Francesco Giro, Ignazio Abrigniani.
OPPOSIZIONE INTERNA, I 'FITTIANI': sono i deputati e i senatori che fanno capo a Raffaele Fitto, il forzista che più di tutti ha assunto toni critici nei confronti della gestione berlusconiana puntando l'indice in particolare contro il patto del Nazareno. L'ex governatore pugliese sostiene di poter contare su una quarantina di parlamentari. Fra questi Daniele Capezzone, Saverio Romano, Francesco Paolo Sisto, Cinzia Bonfrisco, Maurizio Bianconi e Vincenzo D'Anna.
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