"Quando Ioana è venuta a casa mia a
farmi questa proposta - ha spiegato Fadil ai pm - dapprima mi ha
fatto delle confidenze su varie ragazze e sui loro rapporti con
Berlusconi entrando anche in dettagli di natura sessuale, poi il
discorso andò sul caso Ruby e sul fatto che costei avrebbe messo
tutti nei casini perché era minorenne. Nel dire questo ha
soggiunto che non era l'unica minorenne perché anche Iris
Berardi lo era e lei lo sapeva bene perché ce l'aveva portata
lei". Amarghioalei, inoltre, le avrebbe anche confidato che la
modella brasiliana Berardi aveva "fatto degli investimenti in
Brasile". In più, Fadil ha messo a verbale di aver saputo che
Iris "aveva postato su un social, credo twitter, la frase 'se
parlo io scoppia una bomba'". Un post che "risale al periodo in
cui Berardi" si era costituita parte civile.
Fadil ha anche raccontato di aver incontrato "casualmente",
qualche mese fa, "l'autista di Fede a nome Pier Antonio" che gli
avrebbe fatto "la confidenza che lui e Fede era andati a
prendere insieme Ruby quando era minorenne e l'hanno portata ad
Arcore la prima volta" e che "Fede lo sapeva fin dall'inizio"
che non aveva 18 anni. E ancora: "Poco prima che scoppiasse il
'caso Ruby' - ha detto Fadil - ricordo che Fede era in panico e
mi disse che c'era una ragazza che stava per combinare dei
casini a tutti compreso lui e che ha dovuto darle 10.000 euro
per calmarla. Non so precisare - ha aggiunto - se si trattasse
di Ruby o di altra ragazza".
Ai pm che le hanno chiesto perché non avesse mai riferito
prima questi dettagli, la modella marocchina ha risposto: "Se
avessi parlato di mia iniziativa di Iris credo che voi avreste
pensato che io volevo solo vendicarmi; credo che ora sia più
chiaro che ci sono stati pagamenti per il silenzio di tutti,
l'evoluzione delle indagini mi ha consentito di dirvi il resto".
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