Duro post di Beppe Grillo contro il senatore M5s Maurizio Buccarella, promotore dell'abolizione del reato di immigrazione clandestina, che aveva criticato la linea dura del consigliere comunale torinese sull'immigrazione. "Va ricordato - scrive Grillo - al cittadino Buccarella che nel M5s non esistono gerarchie, tipiche invece dei partiti".
"Il cittadino portavoce al Senato Buccarella, in un post su Facebook relativo all'intervento sull'immigrazione firmato dal cittadino portavoce al Consiglio Comunale di Torino Bertola, ha parlato di post scritto da chi 'non conosce a fondo la materia' aggiungendo che 'la posizione del M5S in tema di immigrazione e politiche di accoglimento e respingimento di stranieri, è quella del post qui linkato'" precisa Beppe Grillo che 'bacchetta' quindi il parlamentare. "Va ricordato al cittadino Buccarella che nel Movimento 5 Stelle non esistono gerarchie, tipiche invece dei partiti. Non c'è differenza fra un portavoce consigliere comunale e un portavoce senatore. Nel Movimento 5 Stelle esistono posizioni e discussioni, come quella in corso sull'immigrazione".
Bertola, in un post pubblicato sabato sul blog di Beppe Grillo aveva fatto 4 proposte sul tema: giro di vite sui permessi di soggiorno per protezione umanitaria; efficientamento dei rimpatri forzati; corsie speciali per i ricorsi contro i dinieghi di asilo e sorveglianza più stretta dei profughi.
Buccarella nel suo intervento ricorda invece che "l'analisi e le proposte finora elaborate dai portavoce parlamentari (a Roma e Bruxelles ed anche portavoce regionali) del M5S sono riassunte in un recente post pubblicato sul Blog. Sono il frutto - scrive - di più di due anni di lavoro e studio di molte persone in commissioni, tavoli di confronto, audizioni, mozioni, interrogazioni, ispezioni, emendamenti e disegni di legge; il tutto con il nostro approccio pragmatico, lontano da "sciacalli", commenti disinformati "da bar", "salvinate" e "boldrinate" di sorta".
Salvini: 'Governo a casa o scontri come in Grecia'
"Scontri in Grecia fra immigrati e Polizia. Se non riusciamo a mandare a casa questo governo rischia di finire così anche in Italia", scrive su Twitter il segretario della Lega Matteo Salvini.
Zaia: 'Papa ascolti preti, dicono nostre cose'
"Il Papa deve predicare il Vangelo e, per definizione, ha sempre ragione, rappresenta Dio in terra. Però è vero che un Papa che ha saputo stupirci, che tutti noi amiamo, dovrebbe secondo me provare a chiamare i preti, senza mediazioni, tentare di parlare con loro, e scoprirà che dicono le stesse cose nostre". Lo ha detto il governatore veneto Luca Zaia, a proposito della polemica sull'immigrazione tra Matteo Salvini ed il segretario della Cei, Nunzio Galantino.
Calderoli: 'Vaticano pensi a sua norma su irregolari'
"Se volete essere credibili per lo meno abrogate la norma dello Stato Vaticano che prevede anche l'arresto di chi entra e resta irregolarmente sul vostro territorio. Non si può predicare bene e razzolare male!". Lo scrive su facebook Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato ed esponente della Lega Nord, in un post con il quale replica al segretario generale della Cei Galantino che ha qualificato i politici che contrastano l'invasione di clandestini come "Piazzisti da quattro soldi".
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