Il giorno prima che il Papa incontrasse a Washington Kim Davis, la funzionaria del Kentucky finita in prigione per essersi rifiutata di concedere licenze matrimoniali a coppie gay, ebbe un incontro privato anche con un amico argentino di lunga data e con il suo compagno. Lo riferisce la Cnn. Yayo Grassi, gay dichiarato, ha portato con se' il suo compagno da 19 anni Iwan e un gruppo di amici al breve incontro il 23 settembre presso la Nunziatura a Washington, afferma la Cnn che ha intervistato Grassi.
In un'intervista esclusiva con la Cnn, Grassi non è sceso nei particolari dell'incontro; ha però riferito che era stato organizzato personalmente dal Pontefice via mail nelle settimane precedenti alla visita negli Stati Uniti. "Tre settimane prima del viaggio, mi chiamò per telefono dicendo che sarebbe stato felice di abbracciarmi", ha detto Grassi stando a quanto scrive la Cnn sul suo sito web, spiegando inoltre che Papa Francesco era stato suo insegnante di letteratura e psicologia presso l'istituto Inmaculada Concepcion di Flores, in Argentina, dal 1964 al 1965. Grassi ha quindi precisato che il Pontefice ha sempre saputo della sua omosessualità ma "non ha mai giudicato. Non ha mai detto nulla di negativo". "Naturalmente - ha aggiunto Grassi - è il pastore della Chiesa e deve seguire gli insegnamenti della Chiesa. Ma in quanto essere umano capisce tutti i tipi di situazioni ed è aperto a tutti i tipi di persone".
Lombardi, Grassi suo ex alunno argentino - Yayo Grassi, il gay dichiarato incontrato da Bergoglio a Washington, "è un ex alunno argentino che il Papa aveva già incontrato altre volte in passato e che aveva chiesto di presentargli sua madre e alcuni amici in occasione della sua permanenza a Washington". E' quanto precisa il direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi, in merito della notizia dell'incontro in Usa tra il Papa e una coppia omosessuale. "Come è noto - fa presente Lombardi - il Papa conserva molti rapporti personali motivati pastoralmente con un atteggiamento di gentilezza, di accoglienza e di dialogo".
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