Stop alla diffusione dei dati di ascolto per due settimane da domani. E' quanto deciso dal cda di Auditel, dopo la divulgazione di alcuni nomi del panel, confermando che la società continuerà nella rilevazione dati, riservandoli alle emittenti.
Auditel fa sapere che "procederà nei prossimi mesi alla completa sostituzione dell'attuale campione, ma contemporaneamente proseguirà come previsto nel processo di allargamento del numero di famiglie per un totale di 15.600". Auditel spiega inoltre che "utilizzerà questo periodo per approfondire con il proprio comitato tecnico tutti gli aspetti metodologici con un'accurata serie di verifiche a tutela dell'impegno di trasparenza e affidabilità".
Carlo Conti, senza Auditel? Ci sveglieremo più tardi - "Sabato mattina ci sveglieremo più tardi": l'ironia toscana ispira il commento di Carlo Conti all'assenza di dati Auditel per le prossime due settimane, dopo lo stop alla divulgazione deciso oggi dal cda della società di rilevazione degli ascolti. "Vuol dire - spiega all'ANSA Conti, re incontrastato del venerdì sera con il suo Tale e quale show - che non staremo lì con l'orologio ad aspettare i risultati". "In realtà - confessa Conti - non mi sarebbe neanche dispiaciuto stare sei mesi senza Auditel: sarebbe stata una bella sfida vedere cosa sarebbe successo alla tv". Dunque anche il prossimo Sanremo senza ascolti? "Meraviglioso, senza ansie", risponde divertito. Poi conclude: "Per noi addetti ai lavori non cambierà niente. Comunque teniamoci queste due settimane di tregua".
Formigli, senza Auditel non cambia nulla, conta qualità - "Le emittenti domani mattina conosceranno i dati di ascolto dei loro programmi, solo non le potranno diffondere. Non cambia dunque nulla per noi e La7 dove abbiamo sempre puntato alla qualità". Corrado Formigli, il giornalista e conduttore di Piazzapulita, interpellato dall'ANSA commenta così l'assenza dei dati Auditel per le prossime due settimane, dopo lo stop alla divulgazione deciso oggi dal cda della società di rilevazione degli ascolti. "Aspettiamo che si faccia chiarezza come tutti, con serenità - aggiunge Formigli - ma questo stop certo non ci ha indotto a stravolgere la nostra scaletta di domani. Tra l'altro ci sono argomenti importanti da affrontare con tanti ospiti in studio, come la legge di stabilità, l'inchiesta di Milano e servizi di approfondimento".
Nielsen, ad oggi non risultano alterazioni dati Auditel - "Il 1° ottobre sono state erroneamente divulgate informazioni relative a un gruppo di panelisti del panel Auditel ad altri destinatari dello stesso panel. Nielsen ha prontamente avviato un'indagine interna sui suoi sistemi e processi e adottato una serie di procedure in grado di determinare l'entità dell'episodio e identificare eventuali anomalie. A oggi non risultano alterazioni dei dati". Lo comunica Nielsen, fornitore del servizio per l'Auditel. "L'azienda - prosegue la nota - continuerà a condurre specifiche analisi nel corso dei prossimi mesi per identificare immediatamente eventuali irregolarità. Nielsen continua a impegnarsi per tutelare la privacy dei suoi panelisti, dei consumatori e dei suoi clienti in Italia e nei 106 mercati in cui opera. Nielsen sta lavorando insieme ad Auditel per gestire al meglio gli sviluppi della situazione".
Mediaset, stop Auditel non oltre due settimane - La mancata diffusione dei dati Auditel rappresenta "un vuoto grave per il mercato e soprattutto per gli investitori pubblicitari": lo dice Mediaset, che "non può accettare una pausa superiore alle due settimane annunciate. In caso contrario, si vedrà costretta a ricercare ogni possibile e lecita soluzione al fine di dare certezza al mercato". "Mediaset - spiega una nota dell'azienda - prende atto della decisione del Cda Auditel di continuare a rilevare ma non rendere pubblici per due settimane i dati d'ascolto sulla televisione italiana. Dati che Nielsen garantisce non abbiano subito alcuna alterazione in seguito all'incidente tecnico del primo ottobre. Mediaset è fiduciosa che la vicenda si concluda in modo positivo e che entro i 15 giorni stabiliti riprenda la pubblicazione di misurazioni certificate e condivise da tutti come in precedenza". "Poiché la mancata diffusione dei dati di audience costituisce un vuoto grave per il mercato e soprattutto per gli investitori pubblicitari, Mediaset - conclude la nota - non può accettare una pausa superiore alle due settimane annunciate. In caso contrario, si vedrà costretta a ricercare ogni possibile e lecita soluzione al fine di dare certezza al mercato".
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