La Corte Costituzionale ha rigettato, come infondato, il ricorso presentato sulla legge Severino e in particolare sulle norme relative alla sospensione degli amministratori locali condannati, anche in via non definitiva, per determinati reati. La questione era stata sollevata nell'ambito del caso del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
La Corte costituzionale - spiega una nota - ha giudicato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 11, comma1, lett. a) del decreto legislativo n.235 del 2012, in relazione all'art. 10, comma 1, lett. c) dello stesso decreto legislativo, sollevata dal Tribunale Amministrativo della Campania, Sezione prima, in riferimento agli artt. 2, 4, secondo comma, 51, primo comma e 97, secondo comma della Costituzione.
Sindaco de Magistris attende motivazioni - Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, per ora ha deciso di non commentare la decisione della Consulta sulla Severino in attesa di conoscere le motivazioni. Lo si apprende da fonti del Comune. Tuttavia, da ambienti vicini ai suoi legali si apprende che non è escluso che la decisione della Consulta possa essere "un'interpretativa di rigetto" che, pertanto, attiene agli aspetti formali.
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