/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Jumblatt: 'Il piano della Russia è dividere la Siria in tre'

Jumblatt: 'Il piano della Russia è dividere la Siria in tre'

'E' come la Polonia nel '39, Usa e Russia già d'accordo'

ROMA, 02 marzo 2016, 11:51

Redazione ANSA

ANSACheck

(foto di archivio) © ANSA/AP

(foto di archivio) © ANSA/AP
(foto di archivio) © ANSA/AP

"Stiamo per assistere alla spartizione della Siria. Come la Polonia nel 1939. Stati Uniti e Russia si sono già messi d'accordo. Si parla di soluzione federale. Ma sarà un federalismo mediorientale. Settario. La guerra non finirà mai davvero".

Lo afferma alla Stampa, Walid Jumblatt, leader storico dei drusi. alla domanda su chi abbia vinto in Siria, Jumblatt replica: "Chi è intervenuto direttamente. Chi ha mandato uomini sul terreno. L'appoggio degli iraniani, dei loro alleati libanesi Hezbollah, e dei russi, è determinante. Il regime sta vincendo. La tregua non significa molto. Non ci sarà mai una vera pace, ma una spartizione su base confessionale e settaria. Cioè un conflitto senza fine". "Russi e americani - continua - si sono messi d'accordo alle spalle del popolo siriano. Parlano di Stato federale ma è come la Polonia nel 1939, un pezzo a me e un pezzo a te. I curdi avranno la loro parte, gli alawiti la loro, e poi i sunniti. Drusi e cristiani sono alleati di complemento. Circola già una mappa realizzata dalla Rand Corporation, che dice tutto. Ma la Siria non esiste più. Un Paese distrutto, dieci milioni di profughi e sfollati".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza