"Il Brennero è usato dall'Austria in modo demagogico, certo l'immigrazione va gestita e bisogna creare le condizioni laggiù, in Africa, per rimettere le cose in ordine. Tuttavia quando una parte degli austriaci dice "eccoli ci stanno" invadendo, non è vero". Lo afferma il premier Matteo Renzi a Radio 105 soffermandosi sulla vicenda del confine italo-austriaco.
Non trova - infatti - pace il passo del Brennero, il valico italo-austriaco a 1.372 metri di quota, da tempo al centro del dibattito sui flussi migratori in Europa. Il governatore tirolese Günther Platter ha accusato nei giorni socrsi l'Italia di "manovre ingannevoli per evitare i controlli ventilati dall'Austria", oggi ha moderato i toni, ma ribadito il messaggio. "Gli ingressi incontrollati al Brennero devono essere fermati", ha sottolineato, anche se - secondo fonti della Questura di Bolzano - il numero di riammissioni di migranti dall'Austria verso l'Italia è già adesso "residuale".
Negli ultimi dieci giorni la media è stata però solo di 2-3 persone respinte, in alcuni giorni anche zero, come si apprende da fonti della Questura di Bolzano. Sul territorio italiano i controlli su treni e strade sono "strettissimi" e saranno ulteriormente intensificati, dal 24 maggio, con l'arrivo di altri 25 militari. I controlli delle forze dell'ordine italiane sono stati già intensificati dal primo maggio e vengono effettuati 24 ore su 24 su tutti i treni e lungo le strade che portano in Austria. Sulla linea del Brennero operano anche le pattuglie trilaterali con agenti italiani, austriaci e tedeschi. Come già avvenuto nelle scorse settimane, è spettato al governatore altoatesino Arno Kompatscher fare da mediatore. "Per la questione del Brennero - ha detto - serve un clima di buona collaborazione e fiducia, che tradizionalmente caratterizza i rapporti tra l'Italia e l'Austria. Se servono degli aggiustamenti dei controlli, questi vanno concordati, senza azioni unilaterali, che non portano da nessuna parte". Kompatscher ha detto di essere stato interpellato nei giorni scorsi dal ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka e dal governatore Platter che lamentavano "la presenza di numerosi migranti sui treni regionali, anche 40-50 per treno". "Ci sono stati anche contatti con il ministro Alfano, che ha confermato la sua massima disponibilità ad affrontare la questione", ha concluso Kompatscher.
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