Nonostante negli ultimi anni l'Italia abbia fatto "passi decisivi" per combattere la corruzione, ci sono ancora diversi problemi da risolvere tra cui "l'allarmante" numero dei processi penali non conclusi a causa della prescrizione. Lo afferma Greco, l'organo anticorruzione del Consiglio d'Europa, nel suo ultimo rapporto sull'Italia.
Greco riconosce gli sforzi italiani come l'introduzione di sanzioni più dure, l'ampliamento delle definizioni dei reati, i meccanismi per prevenire il fenomeno come l'autorità nazionale anticorruzione. Tuttavia sottolinea che vi sono ancora diverse questioni da risolvere, tra cui "il problema dei tempi di prescrizione dei reati". Una "seria preoccupazione" già espressa nei rapporti precedenti, per "l'impatto negativo sui casi di corruzione". Il gruppo d'esperti che ha valutato l'Italia "si rammarica che una riforma di una questione così cruciale non sia stata ancora attuata".
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