"Se la sordità prevarrà e prevarrà l'idea di correre ad elezioni senza un progetto, dev'essere chiaro che una scelta di questo tipo renderebbe ciascuno libero. E alcuni di noi che ritengono di avere responsabilità e obblighi non sarebbero neanche liberi di decidere, ma dovrebbero reagire". Lo ha detto Massimo D'Alema, parlando del futuro del centrosinistra e del Pd all'Assemblea nazionale dei Comitati "Scelgo no" che da oggi hanno lasciato il posto ad un nuovo movimento denominato "ConSenso".
Serve - ha rimarcato D'Alema - "un Pd in grado di essere una forza attorno a cui possa riunirsi un centrosinistra largo. Bisogna andare a elezioni con una lista che vada oltre il Pd ma non con un listone già fallito di Pisapia-Alfano". "Basterebbe del 'buonsenso' - ha detto ancora - per convocare un congresso". "L'82% ragazzi 18-24 anni ha votato NO al referendum costituzionale: basterebbe questo in un partito che avesse, se non 'Consenso' - ironizza D'Alema giocando con le parole - ma buonsenso per convocare un congresso". "Siamo in un tale conflitto che è stato necessario richiamare anche i riservisti e mantenerli in servizio per supportare l'azione di una nuova generazione. L'82% ragazzi 18-24 anni ha votato NO. Basterebbe questo in un partito che avesse, se non 'Consenso', buonsenso per convocare un congresso".
"Abbiamo lasciato per strada - ha detto D'Alema - un pezzo fondamentale del nostro mondo e difficilmente lo recuperiamo senza un cambio di rotta. E io aggiungo, affettuosamente, senza un cambio di leadership".
"Bisogna metter mano con serietà alla legge elettorale. Partendo dalla nostra proposta e forse bisognerà trovare un compromesso per trovare un ragionevole equilibrio fra rappresentanza e governabilità e non precipitare il Paese nella ingovernabilità oppure in un inciucione i cui confini sono difficilmente immaginabili".
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