"Tu c'hai idea quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno". Parole di Salvatore Buzzi, ex presidente della Cooperativa 29 giugno, finito in carcere per l'inchiesta Mafia Capitale. Ma quanto sia rilevante il business dell'accoglienza lo mette nero su bianco anche il Def 2017: su una spesa complessiva di 4,7 miliardi di euro prevista per i migranti nell'anno in corso, il 68,8% riguarda proprio i costi dell'accoglienza.
Si parla quindi di una cifra superiore a 3 miliardi e mezzo di euro. Un flusso di denaro che inevitabilmente attrae gli appetiti criminali. Ne è consapevole lo stesso ministro dell'Interno, Marco Minniti, che ha disposto un piano di ispezioni in tutte le strutture ed ha firmato un decreto per garantire la trasparenza degli appalti.
Pochi giorni fa erano stati i procuratori di Catania e Trapani, Carmelo Zuccaro e Ambrogio Cartosio, a lanciare l'allarme: le inchieste indicano che c'è un forte interesse delle organizzazioni criminali sulla 'torta' dell'accoglienza. Ed i 68 fermati di per il Centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto (Crotone) lo confermano.
Il tema è da tempo all'attenzione del Viminale. Il 7 marzo scorso Minniti ha firmato un decreto che definisce un nuovo schema di capitolato per la fornitura di beni e servizi relativi alla gestione e al finanziamento delle strutture di accoglienza dei migranti. Il provvedimento, che recepisce le indicazioni del presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, impone una serie di novità che puntano a bloccare le infiltrazioni illegali negli appalti: dal superamento della figura del gestore unico alla tracciabilità dei servizi al rafforzamento delle attività di controllo del ministero sulla qualità dei servizi resi. Tutte le procedure di affidamento della gestione dei servizi di accoglienza e dei lavori di realizzazione delle strutture recettive, dovranno essere pubblicate sui siti istituzionali delle prefetture.
Ed in questi giorni, ha annunciato Minniti, parte un piano di ispezioni presso tutte le strutture di accoglienza, che prevede 2.130 controlli ai centri, compresi quelli attivati in via d'urgenza. Al Viminale è stato insediato un Osservatorio permanente per il monitoraggio delle strutture che riferira' al ministro dell'Interno sugli esiti e delle verifiche fatte.
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