"E' necessario, come voi stessi sottolineate, un maggior sforzo europeo per affrontare il fenomeno migratorio che ha una dimensione strutturale e riguarda l'intera Unione europea". Così il premier Paolo Gentiloni nella lettera di risposta a quella del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker del 25 luglio, di cui l'ANSA ha preso visione.
"L'Italia non sta risparmiando energie per rispondere, con una mobilitazione nazionale, alle sfide" dei flussi migratori, scrive Gentiloni.
"L'azione del nostro Paese coniuga determinazione nel salvare vite e accogliere rifugiati, fermezza nel contrasto all'attività dei trafficanti, e sostegno alle autorità libiche nel quadro dell'impegno della Comunità internazionale per la stabilizzazione della Libia", scrive il premier nella sua lettera di risposta a Juncker.
"Apprezziamo la determinazione della Commissione europea ad essere al fianco dell'Italia e a mantenere un dialogo costante con le autorità italiane, attraverso il gruppo di contatto permanente coordinato dai vostri Gabinetti a Bruxelles".
Commissione Ue, noi impegnati su Italia, ora anche Paesi - "La Commissione Ue è fortemente impegnata a sostenere l'Italia e continuerà a lavorare da vicino con le autorità italiane per attuare subito le misure complementari proposte" su ricollocamenti, rimpatri e procedure di asilo. "Contiamo sul sostegno di tutti gli Stati membri in questo lavoro e nel mostrare solidarietà con l'Italia". Così il commissario Ue Dimitris Avramopoulos, all'ANSA, nel "dare il benvenuto" alla lettera con cui il premier Paolo Gentiloni accetta le misure complementari proposte da Bruxelles.
L'Austria invia 70 militari al Brennero - L'Austria mette in campo 70 militari che coadiuveranno la polizia nei controlli, anche sull'immigrazione, in prossimità del confine del Brennero. Lo ha annunciato il comandante militare territoriale Herbert Bauer. "Ciò non significa - ha spiegato il capo della polizia locale Helmut Tomac - che al Brennero saranno messi in azione i panzer".