Partiti al lavoro in vista della prima riunione delle Camere di venerdì per l'elezione dei presidenti.
Dopo il vertice a Palazzo Grazioli il centrodestra ha proposto ai capigruppi parlamentari "percorso istituzionale che consenta alla coalizione vincente (il centrodestra) di esprimere il presidente del Senato e al primo gruppo parlamentare M5S il presidente della Camera". Per questo sono stati invitati i leader delle altre forze politiche ad un incontro congiunto oggi.
Il Pd ha però fatto sapere che non parteciperà a incontri 'i cui esiti sono già scritti'.
Terminato al Nazareno il 'caminetto' con i dirigenti nazionali del Pd convocato dal reggente Maurizio Martina, nel solco della gestione collegiale avviata con l'ultima direzione del partito.
Alla riunione non erano presenti l'ex segretario Matteo Renzi e gli esponenti a lui più vicini, Maria Elena Boschi e Luca Lotti. Hanno partecipato invece tra gli altri i ministri Delrio e Orlando, i capigruppo Rosato e Zanda, il governatore della Puglia Michele Emiliano.
"Ribadiamo ancora che sulle presidenze delle Camere non possono esserci confronti tra gruppi con soluzioni precostituite solo da alcuni mentre è necessario un dialogo fra tutti aperto e trasparente in grado di identificare soluzioni di alto profilo e garanzia per le istituzioni. Se ci sarà modo di contribuire a questo lavoro nelle condizioni giuste non faremo mancare il nostro contributo". Lo dichiara il reggente Maurizio Martina alla fine della riunione dei dirigenti Pd al Nazareno.
Oggi, a quanto si apprende da fonti parlamentari, il Movimento 5 Stelle riunirà i gruppi parlamentari di Camera e Senato. Sarà la rosa del M5S per la presidenza della Camera - nell'ambito dell'intesa da trovare con gli altri partiti per le presidenze dei due rami del Parlamento - uno dei punti al centro dell'assemblea congiunta di domani prevista per le 13. E in pole, secondo gli ultimi rumors parlamentari, restano Riccardo Fraccaro e Roberto Fico. "Non sappiamo ancora se ci sarà una votazione", spiega un parlamentare augurandosi che tale votazione ci sia ma sottolineando come potrebbe essere inopportuno porre il nutritissimo gruppo dei neoeletti subito davanti a un bivio piuttosto importante. Per un altro parlamentare pentastellato, invece, la votazione da parte dei gruppi potrebbe esserci. "Non vedo perché no, se la rosa sarà composta da Fraccaro e Fico si tratta di due figure entrambe validissime", spiega.
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