La maturità si avvicina e la seconda prova di matematica è uno degli ostacoli più temuti: ecco come è stata spiegata dall'esperto a Skuola.net che ha intervistato Anna Brancaccio, dirigente scolastico comandato presso la direzione generale ordinamenti scolastici del Miur, nonché membro della commissione che si occupa di redigere la seconda prova di matematica della maturità 2018.
- La stesura e la scelta delle tracce: qual è l'iter che porta alla stesura del compito? Brancaccio ha puntualizzato che tutto è stato già redatto: il compito di matematica che gli studenti del liceo scientifico dovranno affrontare il prossimo 21 giugno,è già stato scelto ed è pronto per essere svolto durante gli esami. La stesura della traccia, così come negli anni passati, ha avuto una durata di circa 3 mesi, dalle varie proposte arrivate dai docenti di matematica fino ad arrivare al compito decisivo. I 'lavori', infatti,sono iniziati lo scorso febbraio.
- I problemi della seconda prova: Il dirigente scolastico ha dato anche delle indicazioni ben precise su come sono strutturati i problemi."Uno sarà contestualizzato, nel senso che fa riferimento ad una situazione reale o simulata". Per quanto riguarda questo problema, si dovrà quindi capire il contesto e applicare le conoscenze matematiche per risolvere le richieste.
Questo tipo di problema, a suo dire, "Facilita chi non ha un'attitudine molto spinta alla matematica intesa in senso formale".Qualcosa di simile alla bicicletta con le ruote quadrate proposta lo scorso anno. "L'altro problema - continua la dottoressa Brancaccio - è un po' più formale, di tipo classico. Esattamente uguale a quelli presenti sui libri di testo".
- I quesiti: Dopo aver sottolineato che bisognerà svolgere solo 5 quesiti sui 10 proposti, perché "non bisogna fare più di quello che chiede il compito", la dottoressa Brancaccio ha dato altri suggerimenti molto preziosi. Il primo, riguarda il grado di difficoltà: "E' lo stesso degli scorsi anni". Per quanto riguarda gli argomenti dei quesiti, così come per i problemi,saranno quelli inerenti il programma del quinto anno.
- I consigli: "Leggere attentamente i testi". È questo il primo consiglio che la dottoressa Brancaccio ha dato a tutti i maturandi."Bisogna spendere- ha poi continuato -almeno un'ora per leggere la traccia, usare una penna o una matita ed evidenziare le consegne e i dati del problema che non sono solo numerici". Ultimo consiglio è quello di esercitarsi sulle prove di Maturità degli anni passati.
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