"Il rinvio di oggi è scandaloso,
questo processo non parte mai, o è incompetenza o c'è qualcosa
che non va, qualcosa sotto, e quindi voglio chiedere al ministro
Bonafede e ai due vicepremier Salvini e Di Maio di intervenire,
perché noi siamo qua per chiedere giustizia e abbiamo respinto
tanti tentativi di corruzione". Così Imane Fadil, una delle
giovani parti civili nel processo Ruby ter e testimone 'chiave'
dell'accusa nei processi sul caso Ruby, si è espressa sull'
ennesimo rinvio del procedimento con al centro l'accusa di
corruzione in atti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi e
altri 27 imputati. Oggi i giudici hanno accolto le istanze delle
difese, che hanno chiesto un termine per affrontare la
discussione sulle parti civili, e hanno aggiornato il processo
al 24 settembre. "Non c'è alcun rispetto per noi parti civili -
ha detto Fadil - noi ci siamo sobbarcate tutto questo, siamo
state testimoni dell'inchiesta perché la Procura ci ha chiamato
e ora ci prendono in giro, siamo stanche".
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