"Per me di manovre restrittive non se ne deve neanche parlare", ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Rtl precisando che "in questo momento lavoriamo alla nuova legge di bilancio e mettiamoci dentro le cose che servono agli italiani e mi aspetto che sul salario minimo, visto che c'e' già un'apertura, già oggi si cominci a lavorare molto meglio".
"Non so prevedere il futuro ma non credo che andranno fino in fondo", ha spiegato in merito alle decisioni dell'Ue sulla procedura di infrazione per l'Italia. "Non credo che l'obiettivo sia andare contro l'Unione Europea, ma di abbassare le tasse e migliorare la condizione degli italiani. Per ottenere quell'obiettivo ci vuole dialogo con la Ue ma anche prese di posizione ferme".
"Nessuno riuscirà mai a mettermi contro il presidente del Consiglio perché Conte ha sempre portato avanti le battaglie all'Unione europea con il governo italiano e continueremo a farlo", ha quindi spiegato.
In mattinata il premier Giuseppe Conte all'assemblea biennale di Assonime. "Da ieri ci siamo rimessi al lavoro e ci saranno nei prossimi giorni altri incontri per rilanciare l'azione del governo con ancora maggiore determinazione".
Un deficit a fine anno "al 2,2 per cento e non al 2,5 come prevede la Commissione Ue", è la previsione del premier. "Produrrebbe un miglioramento di 0,1 punti del deficit strutturale nel 2019", ha aggiunto Conte.
"Un esito positivo del dialogo con le istituzioni europee è fondamentale anche per far crescere il peso politico dell'Italia e per rivendicare un 'portfolio' economico importante nella nuova Commissione Ue", ha detto ancora Conte nel suo intervento all'assemblea di Assonime.
"Sono assolutamente fiducioso nella capacità di dialogo tanto del nostro Governo quanto della Commissione europea: una procedura di infrazione sarebbe estremamente dannosa sia per le prospettive di crescita del nostro Paese che per l'intera Eurozona - ha detto il premier Conte -. L'impegno del Governo è quello di concordare con i partner europei un percorso credibile di riduzione del debito, nel segno della sostenibilità sociale e senza attuare manovre recessive, che sarebbero in contraddizione con l'agenda di rilancio della crescita adottata sin dallo scorso anno".
L'INTERVENTO DEL PREMIER CONTE
Tornando sul vertice di ieri sera, Di Maio ha detto che "è andato bene perché ci siamo dati degli obiettivi che sono quelli della riduzione delle tasse e di far approvare la legge sul salario minimo e di ottenere dei buoni risultati per gli italiani". E alla domanda se sia tregua armata con Salvini Di Maio ha risposto che "c'è tregua se si lavora per gli interessi degli italiani non c'è tregua se invece si decide di vivacchiare. Se si tutelano gli interessi italiani andiamo avanti".
Anche secondo il premier Giuseppe Conte il vertice a tre di ieri sera a Palazzo Chigi "è andato bene, molto bene". Dov'era quando Salvini e Di Maio si sono dati il cinque?, gli è poi stato chiesto. "Che ora era? Mezzanotte? Dormivo", ha risposto poi Conte.
Il vicepremier è intervenuto sul tema dei mini-Bot: "L'obiettivo è ripagare le aziende che hanno crediti con la pubblica amministrazione poi che si chiamino mini-Bot o mini Luigi o mini Pierluigi non cambia niente". "L'importante - ha ribadito - è che si paghino i soldi che devono avere le aziende dallo stato e che non stanno avendo".
Il governo punta ad "evitare la procedura di infrazione ma ovviamente tenendo ben saldo l'obiettivo di ridurre le tasse e non alzarle. Se qualcuno ci chiede di tornare alla legge Fornero, di alzare l'iva e le tasse arriverebbe un convinto no": così il vicepremier Matteo Salvini in un'intervista al Giornale Radio Rai su Radio 1. Salvini è convinto di riuscire ad abbassare le tasse e di riuscire a fare sull'economia "come fatto sull'immigrazione". "Abbassare le tasse alle imprese e alle famiglie è l'unico modo per tornare a far sorridere e correre l'Italia", ha concluso. E sul vertice serale: "Abbiamo parlato di come andare avanti sia sull'Ue sia sulla riduzione del taglio delle tasse, abbiamo trovato un accordo, ci ritroveremo ma le posizioni mi sembrano comuni".
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