All'indomani del voto in Senato che ha detto 'sì' alla richiesta di autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per la vicenda della nave Gregoretti, bocciando l'ordine del giorno di Fi e Fdi, il leader della Lega in un incontro con la stampa estera ha annunciato che "compatibilmente alla campagna elettorale nelle regionali", presto si recherà negli Stati Uniti per una visita.
Sulla situazione nazionale il segretario ha dichiarato che "questi sei mesi ci stanno confermando che se fossimo ancora al governo con i grillini saremmo allo stallo e al blocco più totale: tutto conferma la validità di quella scelta di agosto di lasciare il governo" aggiungendo: "Spero che non facciano troppi danni". L'ex ministro poi è tornato anche sulla questione europea: "Ormai a criticare l'Europa - ha detto - non siamo più solo noi euroscettici, ma anche popolari e socialisti. Non siamo noi ad aver fatto inversione ad U. I minibot? Erano uno strumento per pagare i debiti della Pubblica Amministrazione. La nostra priorità non è uscire da qualcosa ma la crescita economica". "Tutti i nostri sforzi sono per il rilancio dell'economia italiana", ha aggiunto.
Durante l'incontro, l'ex viceministro ha citato anche la leader di FdI, Giorgia Meloni rispondendo alla domanda se la Lega veda Fratelli d'Italia come un competitor nell'ambito dei rapporti con le altre forze sovraniste nel mondo. "Non essendo destra radicale - ha detto Salvini - non abbiamo competitor. Noi siamo un partito che parla a tutti. Più crescono i movimenti alla nostra destra, ma non solo, meglio è. Non basta il nostro 30%. Non deve crescere solo Giorgia Meloni, ma Berlusconi, Toti. Se qualcuno cresce e noi restiamo al 30% meglio per tutti".
Fonti di Fratelli d'Italia commentando le parole del segretario della Lega hanno precisato che è una "forzatura sostenere che Fratelli d'Italia rappresenti solo la destra radicale. In Europa FdI ha la co-presidenza dei conservatori e ha rapporti con i repubblicani americani. Due realtà politiche molto diverse da quell'estrema destra che per molti ambienti europei è invece rappresentata dal partito della Le Pen e da AFD in Germania, che fanno parte dello stesso gruppo della Lega".
Sempre nell'incontro con la stampa estera Salvini è intervenuto anche sul caso Savoini, al quale ha rinnovato la sua stima."Lo conosco come una persona perbene e lo riterrò tale sino a prova contraria: qua da mesi si sta parlando di incontri, intercettazione senza che si sia arrivati ad alcun che". E proprio oggi la Cassazione ha pubblicato le motivazione della sentenza dello scorso 17 dicembre sul sequestro, disposto nell'ambito dell'inchiesta milanese sui presunti fondi russi alla Lega, di cellulari, tablet e computer a Gianluca Savoini, ex portavoce di Matteo Salvini.
Per la Cassazione l'audio del colloquio all'hotel Metropol non può essere utilizzato in un processo, ma è una "notizia di reato" e, come tale, da lì i pm milanesi possono partire nella ricerca delle prove.
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