"L'Italia non sta chiedendo ai cittadini olandesi di pagare il debito italiano. Non chiediamo neanche un euro ai contribuenti olandesi. L'Europa deve poter agire in modo solidale ed efficace, perché è impensabile che qualcuno possa giovarsi di questa crisi". Così il premier Giuseppe Conte in un'intervista al quotidiano olandese De Telegraaf. "Gli european recovery bond sono il modo migliore per rispondere, anche per i cittadini olandesi. Anche loro hanno bisogno di garanzie". La recessione ci sarà "pressoché ovunque".
Giuseppe Conte chiede più aiuto per il suo Paese alla Germania e all'Ue. È quello che scrive Die Zeit, in un'anticipazione di un intervento del premier che sarà pubblicato domani sul settimanale tedesco. Conte chiede all'Europa, e in particolare alla Germania, l'assunzione di un atteggiamento che sia commisurato alla "sfida del momento". "Se siamo un'unione, è questo il momento di dimostrarlo", scrive. Nessun Paese dovrebbe sfruttare la situazione attuale "per caricare i debiti del passato sulle spalle degli altri". Non è questo l'obiettivo del suo governo, si legge nel riassunto del settimanale tedesco. Il premier italiano chiede invece una verifica degli strumenti per superare la crisi attuale senza "veti a priori".
Un fondo "limitato nel tempo", cioè per circa "5-10 anni con la possibilità di fare debito comune ma solo all'interno di quel fondo, potrebbe essere più accettabile da altri Paesi, e potrebbe essere la soluzione": è quanto propone il ministro dell'economia francese, Bruno Le Maire, in un'intervista al Financial Times. "Non dobbiamo essere ossessionati da Coronabond o eurobond, ma dalla necessità di avere uno strumento forte che ci dia ripresa economica dopo la crisi", ha detto il ministro.
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