Si sta valutando il rinvio delle elezioni regionali e amministrative. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende, informando le opposizioni nell'incontro a Palazzo Chigi. Il ministro Federico D'Incà, viene riferito, ha poi aggiunto che il voto, rinviato causa Coronavirus, si terrà verosimilmente in autunno. Per il referendum sul taglio parlamentari è già stato approvato il rinvio nel decreto Cura Italia, ma non ancora fissata una data.
Conte ha visto i leader dell'opposizione: il segretario federale della Lega, Salvini, la Presidente di Fratelli d'Italia, Meloni, il vicepresidente di Forza Italia, Tajani e Maurizio Lupi, presidente di Noi con l'Italia, Giorgio Silli di Cambiamo. Per il governo, oltre al sottosegretario alla presidenza del consiglio Fraccaro, i ministri D'incà e Gualtieri. "Siamo al lavoro - ha detto il premier - per anticipare in un decreto-legge, da adottare subito, le misure più urgenti per dare liquidità alle imprese. Avvertiamo tutta l'urgenza di intervenire prima possibile".
Conte ha tracciato il quadro economico generale e proposto "un tavolo maggioranza-opposizione" che si riunisca "con ritmo più serrato" al fine di assicurare un "confronto che porti alla più ampia condivisione possibile anche sul piano sostanziale". Il premier ha annunciato un decreto per garantire liquidità alle imprese e poi quello di aprile per le famiglie.
"Il Comitato tecnico scientifico - ha detto ancora Conte - ci invita a non abbassare la guardia. Dobbiamo programmare un ritorno alla normalità che deve essere fatto con gradualità e deve consentire a tutti, in prospettiva, di tornare a lavorare in sicurezza. Valorizzeremo ulteriormente i protocolli di sicurezza. Questo il nostro impegno".
Forza Italia e il centrodestra a Palazzo Chigi, dal Presidente Conte. Non siamo venuti qui per prenderci un caffè, il governo deve ascoltarci. Solo agendo in maniera condivisa, maggioranza e opposizione, possiamo salvare l'Italia dal baratro. pic.twitter.com/YmrWW8gz4a
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) April 1, 2020
Conte avrebbe proposto ai leader del centrodestra un tavolo di confronto tra maggioranza e opposizione che si riunisca con un ritmo più serrato.
"C'è stato un ascolto non alle richieste dell'opposizione ma al grido di aiuto che viene dall'Italia. Speriamo di avere attenzione su problemi concreti, penso a mascherine, ai mutui agli affitti", ha affermato Salvini.
"Siamo disponibili a scrivere i decreti con la maggioranza, ma moltissime domande non hanno ancora ricevuto risposta e speriamo che accada presto, penso alla Cassa Integrazione e fondi agli autonomi": così Giorgia Meloni, leader di FdI, al termine della riunione con il governo. "Ancora non rispondono sulla nostra proposta di mille euro a chi ne ha diritto", aggiunge Meloni.
"Se vogliamo aiutare tutti, nessuno deve fare fughe in avanti per piccoli tornaconti personali. Dobbiamo lavorare al decreto aprile pensando a quello di cui ha bisogno il Paese". Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà in un post. Conte, scrive, ha chiesto "un'accelerazione degli incontri per dare risposte immediate ad un Paese che non può più aspettare. Già domani pomeriggio farò un'altra riunione con il ministro Roberto Gualtieri, i viceministri Laura Castelli e Antonio Misiani, i capigruppo dell'opposizione e i responsabili economici".