"Le icone dell'app Immuni raffigurano i due generi nell'ambito domestico in modo discriminatorio: mentre l'uomo è impegnato, connesso, smartworker, la donna è solo madre con il pollice verde che cresce figli e piante. Mentre lui fa il medico, lei ha il Covid. Stereotipi offensivi ma, soprattutto, significativi di una concezione irreale e antieconomica delle donne italiane, che di sicuro crescono figli e piante ma sono anche lavoratrici o avrebbero diritto di esserlo". Lo afferma Mara Carfagna, vice presidente della Camera.
"Noi - prosegue - badiamo all'essenziale, e sappiamo che gli stereotipi si combattono con provvedimenti concreti. Ecco perché abbiamo preparato un emendamento al dl rilancio, prima firma Carfagna, per una tassazione differenziata dei redditi di lavoro dipendente e autonomo tra donne e uomini. Proponiamo una riduzione di 3 punti delle prime 3 aliquote IRPEF, fino cioè ai redditi di 55mila euro. In questo modo le aliquote passerebbero da 23, 27 e 38% a 20, 24 e 35% per la parte relativa al reddito da lavoro delle donne. Il compianto economista Alberto Alesina, insieme ad Andrea Ichino, aveva a lungo studiato questa ipotesi, considerandola la più efficace per far emergere occupazione femminile, per una più equa distribuzione del lavoro domestico e di cura e una spinta verso la parità salariale".
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