Gli Stati Generali delle Donne
istituiscono una cabina di regia per le imprese femminili e
tornano a ribadire la richiesta di un incontro al premier Conte
per discutere di un "Piano nazionale per l'occupazione
femminile".
"E' Conte che ci ha copiato - puntualizza Isa Maggi
coordinatrice degli Stati Generale delle Donne - Noi abbiamo
costituito gli Stati Generali delle Donne il 5 dicembre del
2014, molto prima della decisione del presidente Conte di
istituire gli Stati Generali dell'Economia".
Nel frattempo gli Stati Generali delle donne per "monitorare
costantemente il mondo delle imprese al femminile in un'ottica
unitaria e interregionale" e per "non disperdere le tante
informazioni raccolte durante gli anni di interlocuzione con le
donne imprenditrici, gli studi e ricerche svolte a livello
territoriale e le tante esigenze e criticità e buone prassi,
hanno istituito un Board permanente, una Cabina di regia
interregionale sull'imprenditoria femminile.
Il Board è composto da 13 esperte della materia, del mondo del
lavoro, della progettazione europea, dei fondi Sie, di
programmazione regionale e nazionale e svolge un ruolo
nell'ambito degli stati generali promuovendo studi, ricerche,
monitoraggi, proposte, progetti, e valutazioni sull'impatto
delle politiche e degli interventi rivolti alle imprese "rosa" e
al lavoro femminile.
"Il punto di forza del Board - sottolineano - è l'adozione
sperimentale del modello multi-agenzia, il quale implica
l'interlocuzione con le realtà imprenditoriali territoriali per
la proposta di interventi condivisi e comuni da presentare ai
Ministeri competenti. Inoltre il Board promuove lo sviluppo di
reti di imprese finalizzate alla cooperazione e alla creazione
di partenariati strategici finalizzati alla partecipazione ai
bandi europei.
"Da tempo chiediamo a Conte - aggiunge la coordinatrice - un
incontro per discutere di un 'Piano nazionale per l'Occupazione
femminile' perché è ormai chiaro che favorire l'occupazione
femminile significa aiutare a far crescere il PIL del nostro
Paese e nel momento attuale è ancora più importante che ciò
avvenga".
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