Primo e unico faccia a faccia con tutti i sette candidati alla presidenza della Regione Toscana, oggi a Firenze al teatro Puccini, che ha registrato qualche scintilla tra Eugenio Giani del centrosinistra e Susanna Ceccardi del centrodestra. L'evento, organizzato da La Nazione e Rtv38, è stato scandito da rigide regole d'ingaggio e dal rispetto delle norme anti-Covid. La disposizione sul palco del Puccini è stata infatti decisa a sorte, con ogni candidato che ha estratto il proprio numero, dopo essersi disinfettati le mani, e caso ha voluto che un comunista si sia trovato a fianco di una leghista. Così la candidata del M5s Irene Galletti si è trovata vicino Vladimiro Spinelli, capolista nel collegio di Firenze 3 per il Pci, presente al posto del candidato governatore Marco Barzanti.
Questa sera la sfida tra i candidati sul sito della Nazione:
Alla sua sinistra era seduto il candidato del centrosinistra Eugenio Giani, affiancato da Tiziana Vigni della lista Movimento 3V (Vaccini vogliamo verità) e da Tommaso Fattori di Toscana a sinistra. A chiudere il semicerchio sul palco Salvatore Catello del Partito comunista e per ultima Susanna Ceccardi, europarlamentare leghista candidata per la coalizione del centrodestra. Il confronto ha visto alternarsi i due intervistatori, la direttrice de La Nazione Agnese Pini e il direttore di Rtv38 Nicola Vasai, che hanno rivolto ai candidati otto domande uguali: alle loro spalle un countdown di un minuto, con diritto di replica su richiesta. Sul tavolo i temi caldi della campagna elettorale e dell'attualità: l'emergenza Coronavirus, la crisi economica, la sanità, le infrastrutture, i trasporti, i rifiuti e infine un appello al voto rivolto ad un elettore tipo di circa 20 anni. Qualche scintilla c'è stata tra Giani e Ceccardi sul Recovery fund e sul Mes e poi nuovo round sui rifiuti. Giani ha attaccato la rivale per l'idea di voler realizzare più termovalorizzarori in Toscana mentre lui vuole puntare tutto sull'economia circolare. Battute e frecciatine sulla penultima domanda che invitava i candidati a indicare con chi andrebbero a cena. Galletti ha fatto il nome di Fattori per la condivisione di idee e progetti, Giani si è 'autoinvitato' sostenendo la vicinanza di idee tra centrosinistra, Toscana a sinistra e M5s, e facendo un appello al voto utile per salvare la Toscana dall'avanzata del centrodestra. Idea rispedita al mittente da entrambi gli interessati. Mentre Ceccardi ha invitato tutti a cena precisando però che le tartine "le porta Giani". "Sono dimagrito 3 chili in questa campagna elettorale" ha replicato lui, "è il mio stile, cerco di stare tra la gente".
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