Si fidano del presidente del Consiglio Mario Draghi, ma qualche perplessità sulla composizione del Governo la nutrono gli abitanti di Città della Pieve, il paese umbro scelto dal neo premier quale suo "buen ritiro".
"Draghi non si discute", spiega all'ANSA un'anziana in attesa di entrare in farmacia. "Ma - aggiunge - due, tre ministri non li avrei riconfermati". "Ora - dice ancora l'anziana che racconta di conoscere Serena, la moglie del presidente del Consiglio - spero che le cose possano cambiare in meglio, con Draghi sarà possibile a mio avviso".
Il sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, oggi è stato impegnato soprattutto a coordinare gli uomini impegnati a ripulire le strade dalla neve caduta sul territorio, ma trova il tempo per commentare la squadra di Governo. "Draghi è riuscito a trovare un equilibrio tra tutte le forze politiche e questo è già molto - sottolinea -, forse ci si poteva attendere qualche novità in più, ma va bene così. Noi ci fidiamo del nostro concittadino". "Nei prossimi giorni, quando avrà espletato tutte le formalità, proverò a fargli una telefonata - annuncia Risini - per augurargli di cuore buon lavoro e ricordagli che la Pieve è sempre al suo fianco".
Ma tra le strade innevate si incontra anche chi rimpiange l'uscente Giuseppe Conte, come nel caso di una signora sulla quarantina. "Stava facendo grandi cose - sostiene -, purtroppo non gli abbiamo dato tempo di portarle a termine. Comunque Draghi è partito bene, è stato abbastanza equilibrato".
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