Positivi i commenti delle forze politiche al discorso programmatico di Mario Draghi al Senato. Un discorso durato 53 minuti che ha ricevuto 21 applausi.
LA LEGA E SALVINI - "Più salute e meno tasse, più rimpatri e meno burocrazia, più cantieri e meno sprechi, responsabilità e rispetto nei confronti delle future generazioni, orgoglio di essere italiani. Ottimo punto di partenza, nel nome dell'efficienza, della trasparenza e del cambiamento. La Lega c'è!", è il commento del leader della Lega, Matteo Salvini che aggiunge: "Vedremo di essere la parte concreta di questa maggioranza: le liti le lascio agli altri". Draghi sui vaccini dimostra di essere "una persona di buon senso", dice il governatore del Veneto Luca Zaia.
ITALIA VIVA E RENZI - Draghi "ha dato una visione, puoi amarla o non amarla, apprezzarla o non apprezzarla, ma ha dato una visione", dice Matteo Renzi parlando con i giornalisti in Transatlantico in Senato. "L'unico commento è questo", ha poi aggiunto abbassando la mascherina e mostrando un sorriso. Quello illustrato da Draghi è un programma da tre anni? "Anche più a lungo" , ha risposto Renzi. "Se qualcuno avesse avuto dei dubbi, ascolti Draghi e dica: ne valeva la pena di aprire la crisi? Sì. Il discorso di Draghi è straordinario".
FRATELLI D'ITALIA E MELONI - "Dopo aver ascoltato da Draghi un intervento di generica visione politica, che evita però di calarsi nelle scelte concrete da effettuare, confermiamo il nostro 'no' a questo Governo. Non si può chiedere agli italiani un supplemento di fiducia al buio nei confronti del nuovo esecutivo. Entreremo nel merito delle singole questioni evidenziate da Draghi durante il dibattito in Aula e valuteremo i singoli provvedimenti che saranno votati, senza 'cessioni di sovranità' che non ci appartengono", scrive su Facebook la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "Siamo una forza patriottica che tifa sempre per l'Italia e non ci auguriamo il suo fallimento", dice il senatore di FdI, Luca De Carlo, che garantisce comunque "la lealtà" al governo.
ALESSANDRO DI BATTISTA - "Reputo che la pandemia abbia acutizzato ancor di più quel divario tra ricchissimi (pochi e sempre più facoltosi) e disgraziati (sempre di più e sempre più disagiati). La forbice si è allargata negli ultimi 30 anni per via delle scelte iper-liberiste adottate dalla politica. La classe media, il motore economico e sociale italiano, è stata indebolita. Molte scelte passate di Draghi (se poi si sia convertito staremo a vedere) sono state strumento di tale indebolimento. Oppormi a questo governo e dunque prendere le distanze dal Movimento che ha deciso di sostenerlo è stata per me una decisione naturale. Come naturale fu, nel 2013, candidarmi al Parlamento con il Movimento stesso", scrive su Fb Alessandro Di Battista.
PD E ZINGARETTI - "Bene il presidente Draghi. Dalle sue parole una conferma: l'Italia è in buone mani. Il Pd farà la sua parte in questa sfida", afferma il segretario Pd Nicola Zingaretti. "Un ottimo inizio. (Mi scuso per non aver consultato l'intergruppo prima di dirlo)", scrive su twitter Matteo Orfini. "Quello di Draghi è un discorso eccellente e inclusivo", dichiara Ermete Realacci, già presidente della commissione Ambiente della Camera ora presidente di Symbola.
LEU - "La casa come primo luogo di cura e la sanità del territorio come pilastro della riforma del Servizio Sanitario Nazionale. Dal Presidente Draghi le parole giuste sul futuro del nostro bene più prezioso", sottolinea su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza.
FORZA ITALIA - "Ho ritrovato grande Draghi, siamo fortunati. Un ottimo discorso, ossuto, essenziale, come quelli che faceva in Bankitalia e in Bce, ma qua in Parlamento ha una valenza straordinaria, senza retorica o captatio benevolentiae" , dce il ministro per la P.A, Renato Brunetta parlando con i giornalisti al Senato. "Da Draghi una vera svolta ambientalista", afferma la deputata Michela Brambilla. "Il presidente Draghi ha pronunciato un discorso dettagliato e di alto profilo, che guarda al futuro - ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi -, che delinea un'Italia capace di rialzarsi e di ripartire. E' quanto gli avevamo chiesto nell'indicare per primi la necessità di una formula di governo che riunisse l'Italia per una grande risposta di fronte all'emergenza. Quello delineato oggi non è il programma di una maggioranza politica, è un 'comune denominatore' nel quale si possono ritrovare forze politiche diverse e alternative fra loro". "La conferma della vocazione europea e atlantica come orizzonte del nostro Paese, l'impegno a una riforma del fisco che comprende la riduzione del carico fiscale e a una riforma burocratica che favorisca l'attività di impresa, gli investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, sono tutti argomenti che rafforzano le ragioni del nostro sostegno al governo", ha aggiunto Berlusconi che ha rimarcato, apprezzandolo, "l'impegno a sostenere meglio le categorie fin qui non garantite, come il lavoro autonomo - cui aggiungerei il commercio, l'artigianato e il turismo - e considero essenziale il rilancio di una campagna vaccinale che non è ancora decollata e che deve vedere il concorso di tutte le strutture disponibili, pubbliche e private, prima che le varianti del virus scatenino una nuova e più grave ondata di contagi". Quindi ha concluso: "L'amore per l'Italia e il senso del dovere cui ha fatto riferimento il Presidente del Consiglio sono la stella polare che ha orientato il nostro impegno responsabile dall'inizio della pandemia, è la ragione per la quale abbiamo chiesto la nascita di questo governo e per la quale lo sosterremo con impegno e dedizione totale all'interesse del Paese".
UDC - "Dal presidente Draghi è giunta un'indicazione forte e chiara", commenta il senatore dell'Udc Antonio De Poli.
MISTO - "Avevamo assicurato a Draghi una 'fiducia preventiva'. Il discorso programmatico di oggi conferma che abbiamo fatto bene. Ci riconosciamo pienamente nelle sue parole: sull'Europa e l'Euro, su un piano vaccinale immediato che coinvolga tutte le risorse disponibili pubbliche e private, sulla sostenibilità ambientale e l'innovazione per rilanciare l'economia, sulla necessità di evitare sprechi di risorse pubbliche, sulla concorrenza come elemento essenziale per la crescita economica, sulla coesione territoriale come su ricerca e scuola. Così come sulla strategia per il Next Generation Eu". Lo dichiara il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. "E' una felice circostanza avere un uomo di questa qualità alla guida del governo", commenta l'ex premier Mario Monti.
I VERDI - "Quelle del Premier Draghi sono dichiarazioni programmatiche incoraggianti, che mettono insieme la lotta alla pandemia e quella alla crisi climatica", dichiara Angelo Bonelli, coordinatore dell'esecutivo nazionale dei Verdi ed esponente di Europa Verde.
CONFINDUSTRIA - Confindustria rivolge "un appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi: non vorremmo di nuovo, tra poche settimane - dice il presidente Carlo Bonomi -, assistere a una nuova protrazione del blocco generale dei licenziamenti al fine di prendere ancora tempo. Sarebbe l'invito alle imprese a rinviare ulteriormente riorganizzazioni, investimenti e assunzioni: un segnale decisamente sbagliato". E' invece "il momento di agire, per rendere davvero concreto l'impegno a non lasciare indietro nessuno", dice il leader degli industriali, con le riforme su ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro.
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