Il segretario del Pd, Enrico Letta, è da poco arrivato al Nazareno. Letta è arrivato a piedi. "Leggo, telefono e scrivo" , si è limitato a dire ai giornalisti che lo hanno avvicinato e gli hanno chiesto come stava.
Vademecum Letta per i circoli, chiede idee su 21 punti - Un vademecum per i circoli e le sezioni del Pd, con i "20 punti principali del discorso del segretario" Enrico Letta "e una ventunesima domanda aperta sull'organizzazione delle Agorà Democratiche". E' quanto preparato dal Nazareno. L'obiettivo è aprire una discussione sul programma del partito. Su ciascun punto, le proposte "dovranno essere sintetizzate in massimo 100 parole. "I risultati dovranno essere restituiti entro mercoledì 31 marzo 2021". Oltre ai 20 punti c'è "una ventunesima domanda aperta sull'organizzazione delle Agorà Democratiche". L'obiettivo è "innescare una riflessione che coinvolga l'intera comunità del Partito Democratico sulle idee, le proposte e le analisi espresse dal Segretario Enrico Letta nel suo discorso all'Assemblea Nazionale del 14 marzo 2021". Le discussioni, viene spiegato, "possono svolgersi online o dal vivo, qualora le restrizioni lo consentano, e sempre nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza sanitarie per l'emergenza coronavirus".
Il neo segretario: 'Teniamo insieme anima e cacciavite' - 'Divari di genere', voto ai sedicenni, 'non siamo il partito del potere', 'un nuovo centrosinistra, 'ius soli'. Sono alcuni dei 20 temi su cui Enrico Letta chiede idee ai circoli, attraverso un vademecum che ripercorre l'intervento di ieri all'assemblea Nazionale. Un capitolo riguarda il tema della partecipazione: "L'approccio che ci daremo - è scritto - si baserà su due pilastri fondamentali e sarà cruciale considerare questi aspetti per rilanciare il Partito e il nostro modo di fare politica. Il primo, la partecipazione. Apertura deve essere il nostro motto; dobbiamo spalancare le porte del partito a tutta la società. Il secondo pilastro dell'approccio si fonda sull'idea di tenere insieme 'anima' e 'cacciavite'. Dobbiamo conservare e rivendicare la nostra anima - vale a dire i nostri valori, la nostra identità - facendo leva però sugli strumenti necessari a realizzare le nostre idee, il 'cacciavite'. Le due dimensioni - identità e concretezza - sono inscindibili".
Ius Soli: Salvini, Letta? Forse vuol far cadere il Governo - " Solo un marziano, solo uno che arriva da Parigi o da Marte, in un Paese con le scuole chiuse, gli asili chiusi, le università chiuse, le fabbriche in difficoltà e gli italiani che hanno problemi di salute fisica e mentale, si occupa di regalare cittadinanza agli immigrati". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, sulla proposta di Enrico Letta. "Se è stata una caduta di stile lo dica noi siamo al governo per fare le cose serie e lo Ius Soli non è una cosa seria. Ricordo al distratto parigino Letta che l'Italia è il Paese europeo che concede più cittadinanza. Se parla di Ius Soli vuol dire che vuole far cadere questo governo"
Delrio, risibili minacce Salvini, decidono Camere - "Su ius soli Salvini fa risibili accuse a Letta e minacce al governo. Cosa si può o non si può discutere lo decide liberamente il Parlamento. Grazie alla Costituzione". Lo scrive su Twitter il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio.
Occhiuto,no terremotare governo con temi divisivi - "Parliamo di lavoro, di investimenti, di aiuti alle famiglie, di risarcimenti alle categorie economiche colpite dalla pandemia, di come migliorare ulteriormente il piano vaccinale. Parliamo di cose concrete, con le quali quotidianamente si confrontano i nostri concittadini. Tiriamo fuori idee, proposte, soluzioni. Sono tante le emergenze causate dal Covid. Certamente tra queste non ci sentiamo di annoverare lo ius soli o il voto ai sedicenni. Enrico Letta avrà già tante gatte da pelare all'interno del Partito democratico, non ci sembra saggio terremotare il governo Draghi con temi divisivi". Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Lollobrigida, ridicolo e offensivo parlare di ius soli - "Non so se è più ridicolo o più offensivo per milioni di cittadini italiani in difficoltà sentir parlare di Ius soli, in questo momento ci sono ben altre difficoltà a cui la sinistra dovrebbe contribuire a rispondere". Lo ha detto al Gr1 il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Fedriga, da Letta uscita infelice e irresponsabile - "Un'uscita infelice e irresponsabile". Così il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha definito la proposta del neo segretario del Pd, Enrico Letta, sul rilancio dello ius soli durante il Governo Draghi. "Siamo in un governo di emergenza nazionale - ha spiegato Fedriga a margine di un incontro a Trieste - in cui tutti hanno fatto un passo indietro per risolvere il problema sanitario ed economico e dopo ognuno terrà le sue posizioni. La Lega in modo molto responsabile non ha messo sul campo i temi divisivi con parti politiche che sono a noi molto lontane, ma oggi si cerca di fare questo governo per dare risposta all'emergenza del momento". "Dispiace - ha concluso - che il Pd inizi con questo nuovo segretario cercando di mettere i bastoni fra le ruote al governo e cercando di creare difficoltà. Lo ius soli non è un tema all'ordine del giorno, io sono profondamente contrario. La Lega farà da sentinella e sarà presente se qualcuno pensa di fare qualche blitz, perché è inaccettabile".
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