Il Times of Israel prova a spiegare la clamorosa gaffe dell'esercito israeliano, che stanotte attraverso un suo portavoce ha prima annunciato l'avvio delle operazioni di terra a Gaza e dopo un paio d'ore ha precisato che invece le truppe non erano mai entrate nella Striscia, adducendo "un problema interno di comunicazione".
"Le forze di difesa israeliane - scrive il giornale sul suo sito web - sembrano aver indotto erroneamente i media stranieri a credere che l'esercito avesse lanciato un'invasione di terra nella Striscia durante il suo massiccio bombardamento del nord di Gaza. Nella sua dichiarazione iniziale in inglese, l'esercito ha espresso in modo ambiguo dove si trovavano le sue forze di terra durante l'attacco, dicendo che 'le truppe aeree e di terra dell'IDF stanno attualmente attaccando nella Striscia di Gaza'.
Quando è stato chiesto di chiarire la questione, ovvero se ci fosse stata un'invasione di terra, il portavoce dell'IDF Jonathan Conricus ha risposto: 'Sì. Come è scritto nella dichiarazione. In effetti, le forze di terra stanno attaccando a Gaza. Questo vuol dire che sono nella Striscia'".
Parole che Conricus tra l'altro ha ripetuto anche al corrispondente dell'ANSA a Tel Aviv che lo ha chiamato per avere conferma diretta dell'avvio dell'intervento di terra.
Ma, continua Times of Israel, sebbene dire che l'esercito era dentro Gaza "fosse tecnicamente corretto", è stato fuorviante: "Alcune truppe dell'IDF erano effettivamente posizionate in un'enclave tecnicamente all'interno del territorio di Gaza, ma a tutti gli effetti sotto il controllo israeliano. Per questo la loro presenza lì non poteva rappresentare un'invasione di terra".
"Tutto ciò - conclude il Times of Israel - ha portato alla diffusione di notizie false in tutto il mondo, incluso da parte del New York Times e del Washington Post, secondo cui Israele aveva lanciato una campagna di terra nella Striscia di Gaza, cosa che invece non aveva fatto".
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