Via libera definitivo dell'Aula della Camera al decreto legge in materia di vaccini, che contiene norme anche in materia di giustizia e di concorsi pubblici. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 311 voti favorevoli, 47 contrari e due astenuti.
Il decreto definitivamente approvato alla Camera si riferisce alle misure di contenimento del Covid-19. Tra l'altro, esenta i somministratori del vaccino dalla responsabilità penale per omicidio colposo o lesioni personali colpose, qualora tali eventi si producano in conseguenza della vaccinazione (articolo 3) e disciplina un obbligo di vaccinazione per il personale sanitario e socio-sanitario che svolge la sua attività nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private, nelle farmacie, para-farmacie e studi professionali. Nel testo ci sono poi disposizioni valide fino al 31 luglio per l'esercizio dell'attività giudiziaria (con riguardo anche al processo contabile) in tempo di emergenza pandemica , autorizza il Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti a posporre di centottanta giorni lo svolgimento delle elezioni degli organi territoriali e nazionali.
Arrivano poi misure di semplificazione per lo svolgimento delle procedure dei concorsi per l'accesso al pubblico impiego da bandire o già banditi e si differisce il termine di vigenza delle graduatorie a scorrimento del personale del Ministero della giustizia. Infine arrivano misure urgenti per lo svolgimento delle prove scritte del concorso per magistrato ordinario. Nella lettura al Senato è stato, poi, ripristinato su tutto il territorio nazionale, l'accesso a strutture residenziali socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice, per familiari e visitatori muniti delle certificazioni verdi Covid-19.
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